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== Mitologia ==
 
Temendo una profezia secondo cui sarebbe stato ucciso da suo genero, si guardava dal permettere a sua figlia Ippodamia di sposarsi. </br>
È l'eponimo della città Harpina<ref name=" theoi "/>, che sorgeva presso [[Pisa (Grecia)|Pisa]], [[Olimpia]] ed il fiume [[Alfeo (fiume del Peloponneso)|Alfeo]].
L'espediente da lui trovato era di esigere che ogni corteggiatore lo sconfiggesse in una corsa di quadrighe, il cui percorso si svolgeva partendo dalla sua reggia per raggiungere l'altare di [[Poseidone]] situato sull'[[istmo di Corinto]]. Se il rivale avesse vinto avrebbe avuto la mano della figlia ma se avesse perso lui stesso l'avrebbe ucciso<ref>[[Quinto Smirneo]] e ''[[Iliade]]'' IV, 527-34</ref>. </br>
E aveva già appeso diciotto teste alle colonne del proprio palazzo.
 
Nelle tradizioni degli abitanti dell'[[Elide]] e di [[Fliunte]]<ref name=" theoi "/>, giacque con Ares e da lui ebbe il figlio Enomao e fu quest'ultimo a dare il nome della madre alla città<ref name=" Pau6.21.8 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/Pausanias6B.html#7|titolo= Pausania, Periegesi della Grecia VI, 21.8 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref>.
 
Enomao però per evitarne le nozze,
Come ninfa fu a volte confusa con la ninfa [[pleiade]] [[Sterope (pleiade)|Sterope]] che a sua volta è ritenuta la madre di Enomao<ref name=" theoi "/>.
 
aveva ucciso diciotto corteggiatori di sua figlia Ippodamia dopo averli sconfitti in una corsa di carri
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Nelle tradizioni degli abitanti dell'[[Elide]] e di [[Fliunte]]<ref name=" theoi "/>, giacque con Ares e da lui ebbe il figlio Enomao e fu quest'ultimo a dare il nome della madre alla città<ref name=" Pau6.21.8 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/Pausanias6B.html#7|titolo= Pausania, Periegesi della Grecia VI, 21.8 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref>.
 
e che per i latini diventò [[Corfu]]. I marinai che osservavano la foresta che ricopriva l'isola incominciarono a dedicarne il colore scuro a quello dei suoi lunghi capelli<ref>[[Apollonio Rodio]], [[Le Argonautiche]] IV, 565 ff</ref><ref name=" theoi "/>.
 
Il figlio avuto da Poseidone divenne il capostipite dei [[Feaci]]<ref name=" dio4.72.1-5 "/>.
 
== Note ==