Utente:Il Cananeo/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 54:
==== Anni '90-'00 ====
La continua e sistematica ricerca di nuovi stimoli e il costruttivo bisogno di rinnovamento, accompagnati da una consapevolezza e maturazione artistica sempre più evidenti, osserva Patrizia Turini, caratterizzano la produzione di Madiai anche nel ventennio che va dagli anni '90 a quelli attuali del nuovo millennio.<ref>{{cita |Turini}}</ref>
Rimangono comunque ''I paesaggi'', temi cari al pittore e omaggiati nel ventennio precedente dal già citato studioso lucchese [[Pier Carlo Santini]], studioso che lo seguirà fedelmente nelle sue uscite nelle campagne toscane. La storica dell'arte [[Martina Corgnati]] si occuperà della stesura di vari testi riguardanti le nuove tematiche affrontate dal pittore in questi anni.
Nel [[1996]], infatti, viene pubblicato ''I fiori, le foglie e l'acqua'', titolo che si riferisce chiaramente alle produzioni del pittore in questo periodo.Dedicandosi alla rappresentazione della natura morta, l'autore mostra l'altra metà della sua personalità. Il lavoro è svolto prevalentemente nel suo studio livornese, dove l'artista nel silenzio, senza testimoni, senza pubblico, da solo con la tela e il colore coglie i particolari di oggetti quotidiani, apparentemente privi di significato, ai quali, come afferma [[Martina Corgnati]], con la consueta creatività e genuinità, riesce a conferire valenze artistiche oggettive e ben visibili anche allo sguardo di chi non si occupa di arte a livello professionale
{{citazione|Madiai si è addentrato con sempre maggior convinzione nell'esplorazione del sedimento depositato nel suo studio e nella sua memoria, ricavando da una semplice ciotola di plastica rossa(e più recentemente grigia), dismesso relitto di abitudini e circostanze quotidiane dall'obsolescenza fatalmente rapida, un intero, affascinante cifrario di luce, colore, accensioni, reiterazioni ossessive, scandagli di senso nel campo magnetico ed imprevedibile della superficie.|Martina Corgnati|p. 6}}
Riga 64:
Serie autonoma di ''I fiori e le foglie'' sono i ''Girasoli'', ritratti decine di volte dal pittore, portati in studio ad appassire, per poi essere trasformati, proiettati come ombre su sfondi dai colori sempre diversi, quasi ad assumere sembianze umane e valenze significative.Si evidenzia inoltre in queste composizioni, come i cicli del pittore non siano nettamente indipendenti l'uno dall'altro, ma legati nel corso delle esperienze e nelle vicende personali come anelli della stessa catena.<ref>{{cita |Corgnati|p. 4-14}}</ref>
In un repertorio tematico cosi' vario non
Agli inizi del nuovo millennio il continuo stimolo di rinnovamento e la capacità di esplorare la realtà sotto i propri punti di vista, come osserva il critico
{{citazione|La caratteristica profonda del suo fare pittorico permette a Madiai di attraversare il mondo dell'infanzia e la favola senza perdere una profonda coerenza compositiva, una raffinata stesura pittorica.I segni rossi di Pinocchio prendono, con naturalezza, il posto delle sue celebri rose rosse in una logica interna alla poesia, al procedere per elementi che si sovrappongono, attraverso velature, vibrazioni materiche e luminose, evocazioni liriche.|Riccardo Ferrucci}}
''Continua-mente-diverso'' è il titolo delle opere più recenti del pittore, risalenti al
{{citazione|Lavorando tutti i giorni e molte ore al giorno sento la necessità di variare temi e tecnica, non potrei lavorare sempre ad un unico soggetto. Ho la necessità di partire da elementi diversi e di variare tecnicamente il mio lavoro, sperimentando processi compositivi sempre nuovi.Sono un’artista in continua evoluzione e che cerca nuove motivazioni per andare avanti, un’artista che opera in una continuità profondamente discontinua. Sono sempre alla ricerca di suggestioni e visioni differenti, tento di andare oltre la tela per conoscere e sentire la profondità delle cose.|Mario Madiai}}
Dopo anni in cui ha vissuto e lavorato a Livorno, si è trasferito in una piccola tenuta a [[Lorenzana]], in provincia di [[Pisa]], dove attualmente vive con la moglie, dalla quale ha avuto tre figlie. Qui, oltre a portare avanti la sua passione per la pittura, si dedica alla viticoltura e alla produzione di vino.
==Principali mostre personali e collettive==
|