Camasco: differenze tra le versioni
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Nella prima metà del [[XX secolo|novecento]], considerando anche la vicinanza con Varallo, si viene via via ad affermare la vocazione turistica di Camasco: in poco tempo inoltre diventa la prima e unica stazione per sport invernali in [[Valsesia]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.sciatoridepoca.it/wp-content/uploads/2016/11/1968-Nevesport-21-Novembre-III-PARTE.pdf|titolo=Il rilancio di Camasco}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.invalsesia.it/sport-e-svago-in-valsesia-inizio-900/|titolo=Sport e svago in Valsesia ad inizio '900}}</ref><ref name=":3" />. Non a caso proprio in tali anni, nel [[1935]], in questa località vengono disputate gare di [[sci di fondo]] e di [[Salto con gli sci|salto]].<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.invalsesia.it/home/frazioni-di-varallo/|titolo=FRAZIONI DI VARALLO}}</ref>
[[File:Camasco bell tower.png|thumb|upright 0.
Durante la [[seconda guerra mondiale]] e, in particolar modo, nell'[[inverno]] del [[1943]], prima [[Varallo]] e, poi, Camasco sono stati i centri di scontri sanguinosi tra i [[Partigiano|partigiani]] e le milizie [[Nazifascismo|nazifasciste]]<ref>{{Cita news|autore=JACOPO IACOBONI|titolo=Giulio e Tattico sulle montagne. “Pronti a morire l’uno per l’altro”|pubblicazione=La Stampa|data=26/04/2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.italia-resistenza.it/eventi-e-news/?ID=1823|titolo=Passeggiata partigiana Camasco-alpe Sacchi}}</ref>. Il paese esce con difficoltà dalla seconda guerra mondiale: un albergo e diverse case sono state distrutte e la popolazione residente ha subito un forte calo.<ref name=":3" />
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