[[File:Dryocopus martius distr.PNG|thumb|upright=2|Areale del picchio nero]]
Il picchio nero può essere osservato in [[Eurasia]]; in [[Italia]] ci sono nidificazione sparse soprattutto sulle [[Alpi]], mentre è raro incontrarlo sugli [[Appennini]], ma sempre in ambienti boschivi di montagna, come in [[Emilia Romagna]], [[Abruzzo]], [[Campania]], [[Basilicata]] e [[Calabria]] ([[Massiccio del Pollino|Pollino]], [[Sila]] e [[Aspromonte]])<ref>OsservazioniCongi faunisticheG., a2019. curaAtlante difotografico Gianlucadegli Congiuccelli -del Parco Nazionale della Sila con inediti contributi sull'avifauna silana. Ente Parco Nazionale della Sila 2005-2014 Lorica di San Giovanni in Fiore (CS), 400 pp..</ref><ref>http://www.meteoweb.eu/foto/il-picchio-nero-il-piu-grande-picchio-deuropa-che-nidifica-nel-parco-nazionale-della-sila-gallery/id/902281/#1 - Url consultato il 26.05.2017</ref>; necessita infatti di grandi alberi privi di rami nei primi 5-10 metri di altezza per la costruzione dei nidi e di un elevato numero di insetti lignicoli e grandi formiche di cui si nutre. Dall'anno [[2000]], è stato regolarmente segnalato nel [[Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna]], tra le province di [[Forlì-Cesena]] e di [[Arezzo]].