Bouillon Chartier: differenze tra le versioni
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[[File:Bouillon Chartier.JPG|thumb|L'ingresso di Chartier, all'interno di un piccolo cortile nel [[IX arrondissement di Parigi]].]]
'''Bouillon Chartier''' è uno storico [[ristorante]] di [[Parigi]]. Ubicato al numero 7 della ''rue du Faubourg
== Storia ==
Il ristorante ''Bouillon Chartier'' nacque nel 1896. Prende il nome dai fondatori, Camille ed Edouard Chartier, mentre il termine ''bouillon'' (che in senso stretto significa "[[brodo]]" in [[Lingua francese|francese]]) indica un tipo di ristorante che, secondo il concetto ideato a fine Ottocento dal macelliere Pierre Duval, serve piatti semplici e popolari (come appunto il ''bouillon'') a prezzi modici.<ref name=telerama>{{cita news|url=http://www.bouillon-chartier.com/en/news/press/120-la-presse-en-parle-telerama |titolo=Toujours en service ! – Chartier : à même la nappe |pubblicazione=Télérama Sortir |data=12 febbraio 2014 |accesso=20 agosto 2016 |lingua=fr }}</ref>
[[File:Bouillon Chartier -2.JPG|thumb|L'interno del ristorante.]]
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In passato, nei mobili di legno che si trovano nella sala erano conservati i tovaglioli dei clienti abituali, che potevano così utilizzare sempre il proprio.<ref name=sawyer/>
=== Altri Bouillon Chartier ===
Un secondo Bouillon Chartier venne aperto nel [[1902]] al 142 del [[boulevard Saint-Germain]]. Le decorazioni originali in stile ''[[
Un altro ristorante Bouillon Chartier fu aperto un anno dopo, nel [[1903]], al numero 59 del [[boulevard du Montparnasse]], con piastrelle in ceramica di [[Louis Trézel]], iscritti nel registro dei monumenti storici nel [[1984]].
Al numero 14 della rue du Faubourg-Saint-Denis fu aperto, in una data posteriore al [[1905]], un altro Bouillon Chartier, che chiuse poi nel [[1938]]. L'interno è particolarmente degno di nota, presentando ricche decorazioni ''Art nouveau'' e diversi pannelli di vetro dipinto di Louis Trézel (tra cui quattro ispirati a un ciclo delle quattro stagioni di [[Alphonse Mucha]]), nonché un bancone realizzato da [[Louis Majorelle]]. Anch'esso, dal 1997, appartiene al registro dei monumenti storici
Un altro ristorante, fondato da Camille Chartier al numero 3 della ''rue Racine'',
[[File:Paris Chartier 1305.jpg|thumb|upright|I camerieri di Chartier.]]
== Descrizione ==
L'ingresso di Chartier è situato in un piccolo cortile interno cui si accede da un portone su rue du Faubourg-Montmartre. L'ampia sala ha una superficie totale di circa 280 [[Metro quadrato|m²]] ed è dotata di un soppalco, che porta la sua capienza a 319 posti. Spesso, poiché tradizionalmente il ristorante non accetta prenotazioni, si forma una coda fuori dall'ingresso. Vengono serviti circa
Vengono serviti piatti semplici della [[Cucina francese|tradizione francese]], come
La sala è in stile tardo ottocentesco, e non ha subito rimaneggiamenti sostanziali dalla fondazione nel 1896.<ref name=sawyer/> Il soffitto è occupato da una grande vetrata, mentre l'illuminazione artificiale è offerta da lampade sferiche. Le pareti sono coperte per buona parte da specchi e decorate con festoni floreali e con l'iniziale "C" di Chartier.
I camerieri indossano un'uniforme di stile a sua volta ottocentesco, comprendente un [[Gilet (abbigliamento)|gilet]] nero e un [[grembiule]] bianco. Le ordinazioni vengono prese annotandole a penna sulla tovaglia bianca dei tavoli, e il cameriere esegue la somma a mano quando viene chiesto il conto
== Note ==
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