Palazzo della Civiltà Italiana: differenze tra le versioni
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Il '''palazzo della Civiltà Italiana'''
Concepito fin dal 1936 e progettato nel 1937, la sua costruzione iniziò nel luglio 1938 e fu inaugurato, benché incompleto, nel 1940; i lavori si interruppero nel 1943 per poi essere ultimati nel [[secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]].
È dichiarato dal [[Ministero per i beni e le attività culturali|MIBAC]] edificio di interesse culturale ex d.lgs. 42/2004, ed è quindi vincolato a usi espositivi e museali;
== Cenni storici ==
La storia del Palazzo è legata strettamente a quella
Infatti, dopo
Del dicembre 1936 è la legge che istituì
[[File:E42 in costruzione.jpg|upright=1.4|thumb|Una fase della costruzione del Palazzo nel 1940|left]]
La commissione esaminatrice, presieduta da [[Marcello Piacentini]], promosse il progetto di [[Giovanni Guerrini (pittore)|Giovanni Guerrini]], [[Ernesto Lapadula]] e Mario Romano, ideatori di un palazzo di forma sostanzialmente cubica che presentava quattro facciate caratterizzate dalla presenza di archi<ref name="Rossi140">{{cita | Rossi | pag. 140}}</ref>, in ragione di 77 per facciata (11 in lunghezza e 7 in altezza)<ref name="Rivista Architettura">{{Cita pubblicazione | titolo = Concorso per il Palazzo della Civiltà Italiana | rivista = Architettura. Rivista del Sindacato nazionale fascista architetti | numero = 12 | editore = Treves | città = Milano | data = dicembre 1938 | pp = 849-64 | url = http://www.archidiap.com/beta/assets/uploads/2015/06/ARCHITETTURA-rivista-del-sindacato-nazionale-fascista-architetti-dicembre-1938-pp.-849-864.pdf | accesso = 20 giugno 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150620211403/http://www.archidiap.com/beta/assets/uploads/2015/06/ARCHITETTURA-rivista-del-sindacato-nazionale-fascista-architetti-dicembre-1938-pp.-849-864.pdf | dataarchivio = 20 giugno 2015 }}</ref>; nella successiva realizzazione pratica del progetto gli archi furono diminuiti a 54 (9 in lunghezza e 6 in altezza).
Il palazzo, i cui lavori presero inizio nel luglio del 1938<ref>{{cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,1127_01_1939_0093_0002_22550948/ | titolo = Il Duce nei quartieri della “E.42” | data = 19 aprile 1939 | accesso = 4 giugno 2011 | pubblicazione = [[La Stampa]]}}</ref>, assunse la forma di un [[parallelepipedo]] a base quadrata che sulle quattro testate riporta, scolpita sul travertino che lo ricopre, la dicitura in stampatello su tre righe: «Un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori»
Alto 60 metri<ref name="scheda">{{Cita web | sito = eurspa.it | url = http://www.eurspa.it/it/la-citta-nella-citta/patrimonio/edifici-storici/palazzo-civilta-italiana | titolo = Palazzo della Civiltà Italiana | accesso = 21 agosto 2017 | editore = [[EUR (azienda)|Roma Eur]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170821120842/http://www.eurspa.it/it/la-citta-nella-citta/patrimonio/edifici-storici/palazzo-civilta-italiana | dataarchivio = 21 agosto 2017 }}</ref>, con una base di 53 metri, esso poggia su un basamento a gradini la cui altezza massima, sul fronte che guarda la ferrovia Roma — Ostia, è di 18 metri<ref name="scheda" />, mentre invece dal lato di viale della Civiltà del Lavoro
Negli archi del piano terreno si trovano 28 statue (6 per le facciate verso viale della Civiltà del Lavoro e la scalinata, e 8 nelle altre due facciate), ciascuna di esse allegorica delle virtù del popolo italiano<ref name="guida">{{cita | Guida istituti | pagg. 39-41}}</ref>: in senso orario a partire dalla prima a sinistra del fronte su viale della Civiltà del Lavoro figurano le allegorie
Ai quattro angoli del basamento si trovano altrettanti monumenti equestri raffiguranti i [[Dioscuri]], opera di [[Publio Morbiducci]] e Alberto Felci<ref name="guida" />; la coppia di monumenti sul lato sudorientale guarda verso viale della Civiltà del Lavoro, quella sul lato nordoccidentale spazia verso la città dal lato aperto della collina su cui sorge
Tutto il complesso si trova, dal punto di vista toponomastico, in
[[File:Roma - Viale Civiltà del Lavoro e palazzo Civiltà Italiana in notturna.jpg|upright=1.4|right|thumb|Vista notturna del Palazzo]]
Sorge
Realizzato a partire dal 1938, fu inaugurato, ancora incompleto, nel 1940.
La struttura (non visibile) è di [[calcestruzzo armato|cemento armato]], indispensabile per realizzare grossi volumi<ref name="Casciato">{{Cita|Casciato}}</ref>; gli [[Arco (architettura)|archi]] delle facciate sono a tutto sesto e la struttura esterna è ricoperta interamente in [[travertino]], secondo una scelta non casuale che, in effetti, intendeva richiamare i valori di [[Impero romano|romanità]] a cui il regime si ispirava<ref name="Casciato" />.
[[File:Palacivilta22.jpg|thumb|upright=1.2|Portico laterale (1982)|left]]
Dal punto di vista architettonico il Palazzo è visto come un esempio di compromissione con il [[fascismo|regime]]: conservatore
I lavori sul Palazzo furono interrotti definitivamente nel 1943 ed esso, come il resto delle costruzioni fino ad allora realizzate (tra cui la Basilica, il Palazzo dei Congressi e
A tal riguardo, il Palazzo fu anche teatro di una battaglia avvenuta il 9 settembre 1943 subito dopo
Solo nel 1951, con la nascita
Con il tempo
A metà degli [[anni 1980|anni ottanta]]
Nel 2006 un progetto del [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo|ministero per i Beni e le Attività Culturali]] ne previde il restauro: oggetto degli interventi furono le facciate e il piano terreno, gli infissi e i terrazzi<ref name="EUR">{{Cita web | url = http://www.romaeur.it/La-Societa/Patrimonio/Palazzo-della-Civilta-Italiana | titolo = Palazzo della Civiltà Italiana | accesso = 1º aprile 2011 | editore = Roma Eur | sito = romaeur.it | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110402102050/http://www.romaeur.it/La-Societa/Patrimonio/Palazzo-della-Civilta-Italiana | dataarchivio = 2 aprile 2011 }}</ref>; i lavori, sotto la direzione
Il 18 luglio 2013 un accordo tra
Nel 2017 l’artista russo Pokras Lampas (Arsenij Pyženkov) dipinse sul tetto dell’edificio una [[calligrafia]] in giallo su sfondo nero avente a tema numerose parole aventi la lettera “F” per iniziale, nel quadro della campagna commerciale di Fendi ''F is For…''<ref name="Vogue Pokras">{{Cita news | url = Il graffito-poesia sul tetto del quartier generale Fendi | autore = Lella Scalia | data = 3 agosto 2017 | pubblicazione = Vogue Italia | url = https://www.vogue.it/news/vogue-arte/2017/08/03/graffito-poesia-sul-tetto-del-quartier-generale-fendi | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170805003926/http://www.vogue.it/news/vogue-arte/2017/08/03/graffito-poesia-sul-tetto-del-quartier-generale-fendi/ | accesso = 15 maggio 2019 }}</ref>.
Si tratta della più estesa opera di calligrafia realizzata in Italia<ref name="Vogue Pokras" />.
== Cultura di massa ==
Per la sua particolare architettura e il suo richiamo alle forme monumentali della [[Roma (città antica)|Roma antica]], il Palazzo della Civiltà Italiana — come, del resto, anche altri luoghi
=== Cinema ===
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=== Musica ===
* La copertina
* Il video della ''cover'' di ''[[Meraviglioso/Non sia mai|Meraviglioso]]'' dei [[Negramaro]] è ambientato sul tetto
== Galleria
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File:Modello palazzo della Civiltà italiana Museo scienza e tecnologia Milano.jpg|Modello esposto al [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci|Museo della scienza e tecnologia di Milano]]
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File:Roma Palazzo della Civiltà Italiana particolare monumento equestre.jpg|Monumento equestre sul fronte sud-occidentale del Palazzo
File:Roma Palazzo della Civiltà Italiana lato nordovest.jpg|Vista dal basso della scalinata, piazzale Ferruccio Parri
2012-01-07 Roma Palazzi Confindustria e Civiltà Italiana.jpg|Il Palazzo riflesso nella parete a vetri della sede di [[Confederazione generale
File:Roma EUR Palazzo della Civiltà Italiana dal Palazzo dei Congressi.jpg|In prospettiva dalla scalinata del [[Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi|Palazzo dei Congressi]]
File:20110307 Roma Palazzo della Civiltà Italiana fronte - lato sx.jpg|Vista
</gallery>
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | autore = [[Piero Ostilio Rossi]] | coautori = Ilaria Gatti | titolo = Roma. Guida
* {{cita libro | autore=AA.VV. | titolo = EUR. Guida degli istituti culturali e delle biblioteche | ISBN = 88-7813-429-5 | editore = Leonardo Arte | città = Milano | anno = 1992 | cid = Guida istituti}}
* {{cita libro | curatore = Maristella Casciato, Sergio Poretti | titolo = Il Palazzo della civiltà italiana. Architettura e costruzione del Colosseo quadrato | anno = 2002 | cid = Casciato | editore = Federico Motta | città = Milano | isbn = 88-7179-358-7 | url = http://www.libroco.it/cgi-bin/dettaglio.cgi/codiceweb=84882122013127/9788871793580/Il-Palazzo-della-civilta-italiana--Architettura-e-costruzione-del-Colosseo-quadrato/Casciato--Maristella--Poretti--Sergio/Federico-Motta.html}}
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{{DEFAULTSORT:Palazzo Civiltà Italiana}}
[[Categoria:Palazzi di Roma|Civiltà Italiana]]▼
[[Categoria:Architetture fasciste di Roma]]
▲[[Categoria:Palazzi di Roma|Civiltà Italiana]]
[[Categoria:Roma Q. XXXII Europa]]
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