Hex (gioco): differenze tra le versioni

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== Strategia ==
[[File:Hex-board-11x11-(2).jpg|thumb|right|Una partita di ''Hex'' vinta dal giocatore blu]]
Il gioco non può finire con un pareggio: l'unico modo di impedire all'avversario di formare un percorso continuo, è formare un percorso continuo con il proprio colore. Massimo Dacasto ha quindi enunciato la seguente congettura su questo gioco. "All’Hex ogni partita non finisce patta (impedire all’avversario di creare una catena vincente equivale a crearne una propria): l’intelligenza artificiale scopre la strategia vincente su un tavoliere di dimensioni arbitrarie tamponando l’avversario vicino a dove ha appena giocato."<ref>Vedi (I tatticismi si trovano all’indirizzo{{Cita web|url=http://www.drking.org.uk/hexagons/hex/templates.html|titolo=Hall of Exagons|accesso=15 maggio 2019|lingua=en}}</ref>.)
 
L'argomento non costruttivo del "[[furto di strategia]]" prova che il primo giocatore ha una strategia vincente. Siccome ''Hex'' è un [[Gioco a informazione completa|gioco finito a informazione perfetta]] che non può finire con un pareggio, uno dei due giocatori ha una strategia vincente. Ogni mossa può solo migliorare la posizione, quindi se il secondo giocatore avesse una strategia vincente, il primo giocatore potrebbe eseguire una mossa a caso e quindi seguire la strategia che avrebbe seguito il secondo. Questo "furto di strategia" porta a dedurre che il primo giocatore vince sempre. In realtà già con la scacchiera 11×11 il numero di mosse è così elevato che non è possibile dare una dimostrazione costruttiva della vittoria del primo giocatore.