Biagio Pace: differenze tra le versioni
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Vicino ai [[Associazione Nazionalista Italiana|nazionalisti]] allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] partì [[volontario di guerra|volontario]] prestando servizio come [[ufficiale di complemento]] sul [[Carso]]<ref name=autogenerato2 />.
Nel 1917 ottenne la cattedra di [[Archeologia]] all'[[Università di Palermo]], dove insegnò fino al 1924. Dal 1927 Pace fu ordinario di Archeologia e di Storia dell'arte classica all'[[Università di Pisa]] e dal [[1931]] al [[1935]] fu preside della Facoltà di lettere all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]]. Dal 1933 fu presidente del Consiglio superiore delle Antichità e delle Belle Arti<ref>[http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Archivio%20Storico%20Pugliese/1957/Archivio%20Storico%20pugliese%20A.10%201957%20fasc.1-4%20articoli%20PDF/Biagio%20Pace.pdf Archivio storico pugliese]</ref>, fino al 1936
Aderì nel [[1921]] al [[Partito Nazionale Fascista]] e nel 1924 entrò nella [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]]<ref name=autogenerato2 />. Nel [[1924]] fu eletto [[deputato]] alla Camera in [[Sicilia]] nel [[listone fascista]]. Fu rieletto nel 1929 e nel 1934, e dal [[1939]] al 1943 fu consigliere nazionale della [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni]]<ref>[http://storia.camera.it/deputato/biagio-pace-18891113/componentiorgani#nav Storia Camera]</ref>.
Nel 1927 fu uno dei fautori del riconoscimento della nuova [[provincia di Ragusa]]. Fu presidente, dal 1929 al 1944, dell'[[Istituto nazionale del dramma antico]].
Nel 1935 partì volontario per la [[guerra d'Etiopia]] come seniore della [[MVSN]] nella [[2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre"]] e combatté durante la [[Battaglia di Passo Uarieu]]. Raccontò la sua esperienza nel libro ''"Tembien, note di un legionario della "28 Ottobre" in Africa Orientale"''.
Rientrato in Italia nel 1936, ottenne la nuova cattedra di topografia antica presso l'[[Università La Sapienza]] di [[Roma]]<ref name=autogenerato2 />. Fu presidente della Commissione legislativa Educazione nazionale dal 1939 al 1943 e presidente dell'[[Inda]].
Dopo l'[[armistizio dell'8 settembre 1943]], rimase a Roma, e non aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]]<ref>Pace era ancora a Roma nel marzo 1944, quando la città fu liberata dagli Alleati: cfr. il carteggio di Tina Withaker in Raleigh Trevelyan, ''Principi sotto il vulcano. Storia e leggenda di una dinastia di gattopardi anglosiciliani dai Borboni a Mussolin''i, Rizzoli, Milano 1977, pp. 388-389.</ref>.
Epurato Il 26 dicembre del [[1946]], presiedette a [[Roma]] la riunione di fondazione del [[Movimento Sociale Italiano]] e nel [[1947]] fu eletto nella Giunta esecutiva nazionale del partito. Morì a Comiso nel 1955.
===Attività archeologica===
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