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Esordì nella [[letteratura]] a metà degli [[Anni 1930|anni trenta]] con [[dramma|drammi]] che hanno un profilo sociale, ma una linea di pensiero meno distintiva. Pensieri, motivazioni e drammi si sono avvicinati al tipo di dramma [[Espressionismo|espressionista]], sebbene non abbia rinunciato alle posizioni dell'umanesimo cristiano.<ref name =julius />
 
Prima fra i drammaturghi slovacchi, mise in ridicolo il nuovo regime durante la [[seconda guerra mondiale]], la corruzione e sottolineare tutti i fenomeni negativi di quel periodo e dopo la liberazione si unì agli autori che si impegnarono a portare il dramma slovacco in una dimensione internazionale.<ref name =julius />
 
Risultò uno dei più importanti drammaturghi di tendenze espressioniste: si dedicò sia al genere [[Satira|satirico]] sia alla [[tragedia]], non trascurando il [[dramma]] [[filosofia|filosofico]]. I sentimenti umanistici lo hanno portato ad approfondire tematiche sociali e politiche, e le considerazioni etiche ebbero una grande influenza su di lui, così come i temi della solitudine umana e del conflitto familiare.<ref name =julius /><ref name ="le muse">{{cita libro | capitolo=Július Barč-Ivan | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1964 | volume=II |p=50}}</ref>
 
Tutto il suo lavoro drammatico persegueperseguì l'idea di lottare per un uomo migliore e più onesto.<ref name =julius />
 
La compassione per gli oppressi e i perseguitati e le molte peculiarità dell'espressione letteraria sono diventate, fin dall'inizio, una delle qualità durature del suo lavoro prosaico e drammatico.<ref name =julius />
 
Per il suo esordio teatrale, con ''3000 uominni'' (''3000 l'udi'', [[1934]]) affrontò una tematica storico-sociale, ricordando i moti operai del [[1921]] della sua regione natale; in ''L'uomo che venne battuto'' (''Človek, ktorého zbili'', ([[1936]]), approfondì il tema della dignità e dell'onore dell'uomo contemporaneo;<ref name ="le muse" /> in ''La pentola grassa'' (''Mastný hrniec'', [[1940]]), utilizzò la [[satira]] per criticare alcuni comportamenti non positivi dei politici contemporanei, rappresentanti del cosiddetto "stato slovacco", il regime di tendenza [[Fascismo|fascista]] al potere durante la [[seconda guerra mondiale]];<ref name ="le muse" /> in ''La madre'' (''Matka'', [[1943]]), la sua opera più significativa, prese spunto dal rapporto conflittuale fra due fratelli e dall'atteggiamento della madre nei loro confronti per approfondire tematiche etiche; anche ''Lo sconosciuto'' (''Neznámy'', [[1944]]), basato su temi morali e politici e ispirato al tema del Grande Inquisitore di [[Fëdor Dostoevskij]], si basò sulle riflessioni riguardanti il bene e il male e la dittatura; sempre argomenti politici furono centrali ne ''I due'' (''Dvaja'', [[1945]]); invece un'atmosfera misticheggiante intrise la sua ultima opera ''Nella torre'' (''Vo Veža'', [[1947]]).<ref name ="le muse" />
 
== Opere ==