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'''Parco'''[[File:Scorcio del giardino della Villa Trossi-Uberti.jpg|sinistra|miniatura|Scorcio del giardino della villa]][[File:La Fontana di Valmore Gemignani nella Villa Trossi Uberti.jpg|miniatura|292x292px|La fontana di Valmore Gemignani]]Il parco, di stile romantico ottocentesco, è attraversato nella sua estensione da viali curvilinei, contornati dalla presenza di [[Quercus ilex|lecci]]. Alcuni di questi viali ospitano dei busti che ritraggono personaggi di rilievo della storia cittadina, come Rosa e [[Vincenzo Malenchini]].<ref name=":3" />
Il visitatore che entra dall'ingresso principale del parco trova di fronte a sé una [[fontana]], realizzata dallo scultore carrarese [[Valmore Gemignani]].<ref>{{Cita|Magonzi|p. 67|mag}}</ref> Un robusto [[Basamento (architettura)|basamento]] di [[travertino]] sostiene il gruppo scultoreo in bronzo, raffigurante una scena a carattere faunesco: due [[Satiro|satiri]] reggono insieme un pesce, dal quale sgorga lo zampillo d'acqua della fontana. Il tema binario evocato dalla coppia dei satiri risponde perfettamente alla suddivisione in due campate del portico della villa. L'elemento marino suggerito dal pesce viene inoltre riproposto nella pavimentazione della vasca: le [[Mosaico|tessere colorate]] disposte sul fondo raffigurano alcuni delfini.{{clear|left}}La porzione nord del parco è dedicata all'orto e alla casa del custode.<ref name=":3" />
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== La Fondazione ==
Nel 1959 il Comune di Livorno, ricevuto il lascito di Corinna Trossi, istituisce la Fondazione d'Arte Trossi-Uberti e la Libera Accademia di Belle Arti a essa collegata. La fondazione viene riconosciuta come personalità giuridica nello stesso anno, attraverso decreto di emanazione della Presidenza della Repubblica Italiana<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1959-11-20&atto.codiceRedazionale=059U0959&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario|titolo=Riconoscimento della personalita' giuridica della fondazione
"Trossi-Uberti" di Livorno (GU n.280 del 20-11-1959)|accesso=18 maggio 2019}}</ref>.
 
L'accademia entraentrò a pieno regime nel novembre del 1961, sotto la presidenza del ragioner Ercole Borra, esecutore testamentario della stessa Corinna Trossi.<ref>{{Cita|Giuliano e Vianelli|p. 21|giu}}</ref> La denominazione ''Libera'' ''Accademia'' derivava dall'assenza di limiti di età per l'iscrizione (con un limite minimo di età di 15 anni).<ref>{{Cita|Giuliano e Vianelli|pp. 21-22|giu}}</ref>
 
Per quanto riguarda la demoninazione dell'accademia, venne chiamata ''Libera'' poich
 
== Note ==