Bell X-1: differenze tra le versioni

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Il '''Bell X-1''', inizialmente noto come '''Bell XS-1''', fu un [[aeroplano]] sperimentale che l'[[azienda aeronautica]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Bell Helicopter Textron|Bell Aircraft Co.]] produsse nella seconda metà degli [[Anni 1940|anni quaranta]] sulla base di specifiche della [[National Advisory Committee for Aeronautics|NACA]] e con il finanziamento dell'[[United States Army Air Forces|USAAF]].
 
Si trattò del primo velivolo statunitense progettato espressamente per fini di ricerca nel campo delle alte velocità; il programma di cui l'X-1 fu il risultato era finalizzato, in particolare, a esplorare le velocità comprese circa tra [[Numero di Mach|Mach]] 0,75 e Mach 1,25, cioè il cosiddetto [[regime transonico]]; non destinato alla [[produzione in serie]], il velivolo venne costruito in sei esemplari (significativamente modificati nel corso della loro carriera di volo) che svolsero un gran numero di voli sperimentali tra il 1946 e il 1958. Il 14 ottobre 1947 un X-1 divenne, ai comandi di [[Charles Yeager|Charles "Chuck" Yeager]], il primo velivolo pilotato a superare in volo orizzontale la [[velocità del suono]].<ref group=N>Si ritiene che altri voli pilotati anteriori a quello di Yeager del 14 ottobre 1947 abbiano potuto superare la velocità del suono, benché solamente in picchiata e senza la conferma di misurazioni adeguatamente documentate; in particolare, risulta altamente probabile che il pilota collaudatore della [[North American Aviation]] [[George Welch]] abbia compiuto una serie di voli che superarono di poco Mach 1 lanciandosi in picchiata a bordo del prototipo di aereo da caccia [[North American F-86 Sabre|North American XP-86]] a partire dal 1º ottobre 1947; il primo volo di Welch e dell'XP-86 a superare Mach 1 con la conferma dei [[Teodolite|teodoliti]] [[radar]] ad alta precisione della NACA comunque avvenne solo il 13 novembre. Si veda {{Cita web |url=http://www.airspacemag.com/history-of-flight/mach.html?c=y&story=fullstory |titolo=Mach Match |autore=Al Blackburn |data=gennaio 1999 |sito=[http://www.airspacemag.com/ AirSpaceMag.com] |accesso=15 gennaio 2013 |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130730113748/http://www.airspacemag.com/history-of-flight/mach.html?c=y&story=fullstory |dataarchivio=30 luglio 2013 }}.</ref>
 
L'X-1 fu il capostipite della serie degli [[Lista di Aerei X|aerei X]] statunitensi e il modo in cui furono gestite le ricerche fu utilizzato anche per tutti i successivi aerei della serie. Le procedure e il personale impiegati nel programma X-1 contribuirono a gettare le basi per il futuro [[Programma Apollo|programma spaziale statunitense]] degli [[anni 1960|anni sessanta]]; il programma inoltre definì e rafforzò il coordinamento tra le richieste delle forze armate statunitensi, le capacità industriali e i sistemi di ricerca.
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* {{cita web|url=http://www.militaryfactory.com/aircraft/detail.asp?aircraft_id=154 |titolo=Bell X-1 Supersonic Experimental Aircraft |accesso=17 dicembre 2012 |lingua=en |sito=[http://www.militaryfactory.com Military Factory] |data=9 settembre 2009}}
* {{cita web|autore= |url=http://www.airwar.ru/enc/xplane/x1.html |titolo=Bell X-1 |accesso=17 dicembre 2012 |lingua=ru |sito=[http://www.airwar.ru Уголок неба] |data= }}
* {{cita web |url=http://www.airspacemag.com/multimedia/videos/The-Bell-X-1.html |titolo=The Bell X-1 – Rare, behind-the-scenes footage of the airplane that broke the sound barrier |sito=[http://www.airspacemag.com/ AirSpaceMag.com] |lingua=en |accesso=15 gennaio 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131216125203/http://www.airspacemag.com/multimedia/videos/The-Bell-X-1.html |dataarchivio=16 dicembre 2013 }}
* {{cita web|url=http://www.456fis.org/BELL_X-1_SECOND_GNERATION.htm |titolo=The Second Generation X-1 of the Bell X-1 |sito=[http://www.456fis.org/ 456th Fighter Interceptor Squadron] |accesso=17 gennaio 2013 |lingua=en}}