'''Palazzo Venera''' è un edificio storico di [[Pisa]], situato nel [[Pisa#Quartieri storici|quartiere Santa Maria]], sede distaccata del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'[[Università di Pisa]].
Non si hanno notizie certe sullasul costruzione del Palazzo, anche se probabilmente fece parte del pianoperiodo di riqualificazionecostruzione di via Santa Maria del XVI secolo a opera di [[Ferdinando I de'Palazzo Medici]]Venera. Il palazzo è noto per aver ospitato [[Vittorio Alfieri]] per un breve periodo e per essere stato la sede del primo collegamento a [[Internet]] in [[Italia]] nel [[1986]].
== Storia ==
//DA RIELABORARE E CONTROLLARE ULTERIORMENTE<br>
La data di costruzione di Palazzo Venera è ignota, sicuramente il palazzo fu caratterizzato dall'accorpamento di diverse strutture murarie di origine medioevale, la cui traccia è ben visibile nello sviluppo disomogeneo della planimetria dell'edificio. Un'ipotesi evidenzia come laLa possibile esistenza di una cinta muraria alto-medioevale, ponesseposta traa ilridosso Xdel epalazzo, rafforza l'XIipotesi secoloche l'area di Palazzo Venera asia ridossoil risultato di questadiversi cintaaccorpamenti murariaeseguiti nel corso dei secoli. Nel XVIII secolo il palazzo fu di proprietà di una famiglia Nervi di [[Pisa]] e in seguito, nel [[1765]], Giuliano Franco Prini, membro di una facoltosa famiglia di Pisa, sposò Anna Nervi e nel [[1770]], per ereditarietà, il palazzo passò di proprietà alla famiglia Prini. Negli anni successivi all'acquisizione i Prini restaurarono il Palazzopalazzo ed effettuarono opere di abbellimento tra cui diverse decorazioni pittoriche che vennero alla luce durante i lavori di restauro dei primi anni duemila. Nel corso del XIX secolo il palazzo, noto in quegli anni come Palazzo Nervi-Prini, venne ulteriormente restaurato ed elevato all'attuale altezza di quattro piani. I lavori avvennero sicuramente nei primi anni del XIX secolo, un'incisione del Terreni del 1801 conferma come il palazzo fosse ancora a tre piani e con la presenza di uno stemma nobiliare al primo piano, mentre in un'incisione del Polloni del 1834, il palazzo appare come oggi, con quattro piani in elevazione, finestre con cornici modanate e un bugnato in adiacenza al palazzo vicino; non vi è più lo stemma gentilizio.
=== Il soggiorno di Vittorio Alfieri ===
Per cui Pisa in Italia e sola viva.
|[[Vittorio Alfieri]], ''Sonetto xx'', maggio [[1786]].}}
// DA rielabolare
Nel novembre 1784, [[Vittorioil Alfieri]] era in cerca di serenitàpoeta e lasciando la moglie da sola ascrittore [[BolognaVittorio Alfieri]] decise di andare a vivere da solo a Pisa, lasciando la moglie a Bologna. Da uno scambio epistolare che ebbe con il suo amico Mario Bianchi di Siena, si poteidentificò stabilirecon certezza che Alfieri ebbe come dimora durante il suo secondo soggiorno Palazzo PriniVenera. Durante il suo soggironosoggiorno Alfieri //OPERE SCRITTE //DESCRIZIONEscrisse CASA
// FONTE VITTORIO ALFIERI A PISA
=== La prima connessione a Internet ===
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