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== Storia ==
=== La fondazione ===
''The Onion'' pubblica il suo primo numero nel 1988 presso il campus dell'[[Università del Wisconsin|università del Wisconsin]] a [[Madison]], concepito dagli studenti allora ventenni Tim Keck e Christoper Johnson. L'anno successivo, i due vendono il giornale al fumettista Scott Dikkers e all'editore Peter Haise per 16�000 dollari.
 
In mano a Dikkers e Haise, ''The Onion'' riuscì ad espandersi oltre la città di Madison, raggiungendo centri come [[Milwaukee]], [[Chicago]], [[Boulder]] e la zona di [[Champaign]]-[[Urbana]].<ref name=WashPost>{{Cita web|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/11/07/AR2008110701942_pf.html|titolo=Onion Nation|accesso=20 maggio 2019|data=16 novembre 2008}}</ref>
 
=== L'approdo sul Web ===
La particolarità del giornale fu l'approdo precoce sul Web. La scalata verso il successo nazionale di ''The Onion'' comincia proprio nel 1996, quando viene lanciato il sito Web.
 
Nel 1995, quando ''The Onion'' era ancora solo un settimanale stampato, un articolo titolato ''Clinton Deploys Vowels to Bosnia'' (letttr. "''Clinton Sgancia Vocali sulla Bosnia''"<ref>{{Cita web|url=http://www.theonion.com/archives/vowels2816.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20000611034730/http:/www.theonion.com/archives/vowels2816.html|dataarchivio=11 giugno 2000|titolo=Clinton Deploys Vowels to Bosnia|accesso=20 maggio 2019}}</ref>) diventò virale online, venendo più volte pubblicato su diversi forum senza attribuzione all'originale su carta.<ref>{{Cita web|url=http://harts.net/reece/humor/US-Vowel-Aid|titolo=Clinton Deploys Vowels to Bosnia|accesso=20 maggio 2019}}</ref> Per questo motivo l'anno seguente vienevenne creatodeciso di creare il sito ufficiale del giornale, theonion.com, così che gli autori potessero reclamare i diritti dei loro contenuti originali.
 
Joe Garden, al tempo uno degli scrittori ufficiali del settimanale, ha dichiarato in un'intervista che inizialmente era molto scettico del Web. Egli riteneva ''The Onion'' fosse una parodia in sé, in quanto era stampato su carta come tutti gli altri giornali, ma riportava notizie false e satiriche.<ref name=WashPost/> Si dovette ricredere quando il sito iniziò a guadagnare sempre più trazione, fino a permettere un salario stabile a tutti i suoi dipendenti. Nel 1997, infatti, il salario medio degli scrittori raggiungeva i 25mila25&#160;000 dollari all'anno, mentre le cifre dei lettori toccavano i 4 milioni, divisi tra 90mila90&#160;000 visite al giorno sulla pagina web al giornoWeb, 92mila92&#160;000 copie del giornale vendute e 15001&#160;500 iscritti regolari. <ref>{{Cita web|url=http://www.citypages.com/news/peeling-the-onion-6715697|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150625060042/http://www.citypages.com/news/peeling-the-onion-6715697|dataarchivio=25 giugno 2015|data=19 marzo 1997|titolo=Peeling The Onion|accesso=20 maggio 2019}}</ref>
 
Il 23 marzo 1999 viene pubblicato il libro ''Our Dumb Century: The Onion Presents 100 Years of Headlines from America's Finest News Source''. Si trattava di un libro completamente originale che riportava gli eventi più importanti del XX secolo e li interpretava in chiave satirica (e.g. ''August 15, 1945: "War Over! 50 Years of Nuclear Paranoia Begin Today"'', letttr. ''"15 agosto 1945: La guerra è finita! Iniziano oggi 50 anni di paranoia nucleare"''). Il libro fu anche intitolatodecretato vincitore del ''Thurber Prize for American Humor''. Ciò, permisepermettendo l'affermazione di ''The Onion'' nel mondo della satira statunitense.
Joe Garden, al tempo uno degli scrittori ufficiali del settimanale, ha dichiarato in un'intervista che inizialmente era molto scettico del Web. Egli riteneva ''The Onion'' fosse una parodia in sé, in quanto era stampato su carta come tutti gli altri giornali, ma riportava notizie false e satiriche.<ref name=WashPost/> Si dovette ricredere quando il sito iniziò a guadagnare sempre più trazione, fino a permettere un salario stabile a tutti i suoi dipendenti. Nel 1997, infatti, il salario medio degli scrittori raggiungeva i 25mila dollari all'anno, mentre le cifre dei lettori toccavano i 4 milioni, divisi tra 90mila visite sulla pagina web al giorno, 92mila copie del giornale vendute e 1500 iscritti. <ref>{{Cita web|url=http://www.citypages.com/news/peeling-the-onion-6715697|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150625060042/http://www.citypages.com/news/peeling-the-onion-6715697|dataarchivio=25 giugno 2015|data=19 marzo 1997|titolo=Peeling The Onion|accesso=20 maggio 2019}}</ref>
=== Il traferimento a New York ===
Visto il successo ricevuto fino a quel momento, tra l'autunno del 2000 e l'inizio del 2001 la sede del giornale venne trasferita dal Wisconsin a [[Manhattan]], [[New York]]. L'intenzione del dirigente Robert Siegel era di innalzare ''The Onion'' da semplice settimanale umoristico a intera compagnia editoriale, in grado di spaziare su altri media come letteratura, televisione e cinema. In un'intervista al [[The New York Times|New York Times]] Siegel affermò: "Vendevamo storie e articoli di ''The Onion'' che sarebbero stati trasformati in film. Ci siamo detti che avremmo preferito essere noi stessi a creare quei film".<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2001/01/22/business/media-the-onion-makes-its-new-home-in-an-old-target.html|titolo=MEDIA; The Onion Makes Its New Home in an Old Target|data=22 gennaio 2001|accesso=21 maggio 2019}}</ref>
 
Il 27 settembre 2001, ''The Onion'' pubblicò il suo primo numero su carta dopo il trasferimento, interamente dedicato agli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attentati terroristici dell'11 settembre]]. Nonostante le controversie, il giornale riuscì a dare voce alla necessità di andare avanti, dimostrando che "il senso dell'umorismo degli americani non era morto". Questo numero del giornale divenne infatti un momento di svolta per ''The Onion'', in quanto le visite al sito raddoppiarono nei giorni a seguire la pubblicazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.zimbio.com/10+Awesome+Moments+in+Political+Satire/articles/sBjGrfiNq2k/4+Onion+Makes+OK+Laugh+Again|titolo='The Onion' Makes it OK to Laugh Again|accesso=21 maggio 2019}}</ref>
Il 23 marzo 1999 viene pubblicato il libro ''Our Dumb Century: The Onion Presents 100 Years of Headlines from America's Finest News Source''. Si trattava di un libro completamente originale che riportava gli eventi più importanti del XX secolo e li interpretava in chiave satirica (e.g. ''August 15, 1945: "War Over! 50 Years of Nuclear Paranoia Begin Today"'', lett. ''"15 agosto 1945: La guerra è finita! Iniziano oggi 50 anni di paranoia nucleare"''). Il libro fu anche intitolato vincitore del ''Thurber Prize for American Humor''. Ciò permise l'affermazione di ''The Onion'' nel mondo della satira statunitense.
 
=== L'origine del nome ===