Giuseppe Ugolini (militare): differenze tra le versioni

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==Biografia==
[[File:Funerali Giuseppe Ugolini giugno 1920.jpg|thumb|left|I funerali del vice brigadierevicebrigadiere a Milano]]
Il 22 giugno 1920, al termine di un comizio tenuto dall'anarchico [[Errico Malatesta]] all'[[Arena Civica]],<ref>Mimmo Franzinelli, ''Squadristi'', Oscar Mondadori, Cles (Tn), 2009, pag. 290</ref> manifestanti [[anarchici]] si diressero in corteo lungo le strade di Milano devastando negozi e lanciando sassi. Il corteo non autorizzato fu bloccato dalla Polizia e sciolto con la forza. Negli scontri che seguirono furono uccisi sei manifestanti. La sera stessa i capi anarchici proclamarono lo sciopero generale.
 
Il giorno dopo i militanti anarchici procedettero in [[Piazzale Loreto]] a bloccare tutti i mezzi di trasporto. Il [[vice brigadiere|brigadierevicebrigadiere]] Giuseppe Ugolini, mentre si trovava a bordo di un tram in [[corso Buenos Aires]] armato di {{cn|pistola e moschetto}}, fu intercettato da circa duecento manifestanti anarchici. Ugolini, circondato dalla folla, si rifiutò di consegnare il fucile<ref name=autogenerato1>Mimmo Franzinelli, ''Squadristi'', Oscar Mondadori, Cles (Tn), 2009, pag. 291: «Loreto: il vicebrigadiere dei carabinieri Giuseppe Ugolini, circondato dalla folla, rifiuta di consegnare il fucile e spara contro gli aggressori, uccìdendo il diciannovenne operaio socialista Alfredo Cappelli e l'ex guardia di finanza Francesco Bonini»</ref> e, sparò col moschetto uccidendo due uomini (l'operaio Alfredo Cappelli e l'ex guardia di finanza Francesco Bonini<ref name=autogenerato1 />) e ferendone tre<ref>''I martiri dimenticati 1919-1924'', Novantico Editore, 2009, pagg. 28-29</ref>. Subito dopo fu [[linciaggio|linciato]].<ref>{{Cita news
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