Utente:Ninni99/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 37:
===Narciso infranto. L’autoritratto moderno da Goya a Warhol ===
In ''Narciso infranto. L’autoritratto moderno da Goya a Warhol''
Boatto spiega come, proprio nella differenza dell’aggettivo possessivo si trovi l’ineluttabile differenza di pittura, nonostante entrambe si dedichino alla fisionimia e all’apparenza dei corpi.
Egli parla dell’''”uomo invisibile”'' presente in ognuno di noi; spiega che la natura tende a conservarci in uno stato ombroso, di cecità nei confronti di noi stessi e prende ad esempio una stanza affollata in cui ci troviamo: ognuno sa di essere diverso dall’altro e ciò lo avverte dalla propria fisionomia e da quella altrui, ma si trova in una condizione di invisibilità sconosciuta pure a se stesso. Il volto dell’altro ci appare più familiare del nostro volto e l’uomo invisibile dentro ciascuno di noi si manifesta nella solitudine.<ref>{{cita |Narciso Infranto. L’autoritratto moderno da Goya a Warhol|p. 7}}</ref>{{Citazione|Il pittore riflette le porprie fattezze dentro lo specchio per rappresentarsi-per definire la propria natura|}} dichiara, ma è qui che sta la sottile frode: vi è un inversione dell’asse facciale, un mutamento nell’ordine simmetrico, così che l’artista non possa mai vedersi come gli altri lo vedono.
|