Raffaele Simone: differenze tra le versioni

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Nel 2011 ha pubblicato per [[Garzanti Libri|Garzanti]] il suo primo romanzo, ''Le passioni dell'anima'', incentrato sugli ultimi mesi di vita di [[Descartes]] a Stoccolma.
 
Nel 2018 ha pubblicato, sempre per [[Garzanti Libri|Garzanti]], ''L' ospite e il nemico. La grande migrazione e l'Europa'', in cui si propone di smontare la retorica dell'accoglienza, indiscriminata e senza limiti, deiai migranti, secondo l'autore basata su un «clima di ipocrisia e di falsità», i cui slogan («siamo stati tutti migranti e siamo tutti meticci», «dall’arrivo dei migranti abbiamo da trarre solo vantaggi» ecc.) servirebbero a mascherare le conseguenze che nessuno degli «accoglienti» ha il coraggio intellettuale di trarre dalla propria posizione: l'insostenibilità delle politiche migratorie praticate finora e attuate «quasi tutte contro il parere del popolo». Infatti, presumere, come farebbero gli «accoglienti», che esista un diritto all'accoglienza illimitata equivale, secondo Raffaele Simone, a teorizzare la cancellazione virtuale dei confini: qualcosa che per l'autore rappresenta «una necessità etologica dei gruppi umani». La retorica dell'«accoglienza» servirebbe per l'appunto a nascondere tale conseguenza inevitabile.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/19_maggio_25/raffaele-simone-l-ospite-il-nemico-garzanti-3962e142-7f0d-11e9-a444-6e83400b8609.shtml|titolo=Immigrazione e multiculturalismo: il silenzio degli «accoglienti»|autore=[[Ernesto Galli della Loggia]]|sito=Corriere della Sera|data=2019-05-25|lingua=it|accesso=2019-05-26}}</ref>
 
== Opere principali ==