Naturalis historia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Ho inserito un'immagine dell'editio princeps nel template sinottico
Riga 1:
{{Libro
|tipo =
|titolo = Storia della naturanaturale
|titoloorig = Naturalis historia
|titolialt =
|titoloalfa = Naturalis historia
|immagine = Plinius,_Naturalis_historia,_incunable,_1469.jpg
|immagine = Plinio il vecchio, naturalis historia, edizione di melchiorre sessa e pietro ravani, venezia 1525.JPG
|didascalia = [[Frontespizio]]Una dipagina un'edizioneminiata deldell'editio [[1525]]princeps
|autore =
|annoorig = 77-78 d.C.
Riga 139:
Per vari articoli sulle opere d'arte della costa dell'Asia minore e delle isole adiacenti, Plinio deve molto al generale, uomo di stato, oratore e storico [[Licinio Muciano]], che morì prima del [[77]]. Plinio menziona le opere d'arte collezionate da [[Tito Flavio Vespasiano]] nel Tempio della Pace e nelle sue altre gallerie (XXXIV. 84), però molte delle sue informazioni a proposito dell'ubicazione di queste opere nella Roma antica, si devono alle sue letture e non a osservazioni dirette.
 
Il principale merito della sua raccolta sull'arte antica, l'unica opera classico di questo tipo che conserviamo, è che si basa sui testi, oggi perduti, di Senocrate, e sulle biografe di Duride e Antigono. Plinio non mostra un'attitudine speciale per la critica d'arte. In vari passaggi, ciò nonostante, dà prova di osservazioni indipendenti (XXXIV. 38, 46, 63, XXXV. 17, 20, 116). Afferma che preferisce il ''[[Laocoonte]]'' in marmo del palazzo di Tito a tutti i quadri e bronzi del mondo (XXXVI. 37). Nel tempio vicino al [[Circo Flaminio]], Plinio ammira l'Ares e l'Afrodite di [[Scopas]], «che basterebbero a rendere rinomato qualsiasi altro luogo"». "«A Roma (aggiunge) le opere d'arte sono moltissime, e inoltre, una eclissa l'altra nella memoria e nonostante la bellezza che possano avere, siamo distratti dal tremendo sforzo che i nostri doveri e obblighi ci impongono. Per ammirare l'arte necessiteremmo di tempo libero e profonda tranquillità» (ibid., 26-72).
 
== Stile ==
Riga 148:
* {{Cita libro|editore= per Bartolamio de Zani de Portesio|titolo= Historia naturale tradocta di lingua latina in fiorentina per Christophoro Landino fiorentino|città= Impresso in Venesia|data= 1489 adi xii. di septembre|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=2032292}}
* ''Storia naturale'', 5 voll. in 6 tomi, Torino, G. Einaudi, 1982-88 («[[I millenni]]»)
** I: ''Cosmologia e Geografia'', libri 1-6 , Traduzioni e note di Alessandro Barchiesi, Roberto Centi, Mauro Corsaro, Arnaldo Marcone, Giuliano Ranucci, 1982
** II: ''Antropologia e Zoologia'', libri 7-11, Traduzioni e note di Alberto Borghini, Elena Giannarelli, Arnaldo Marcone, Giuliano Ranucci, 1983
** III/1: ''Botanica'', libri 12-19, Traduzioni e note di Andrea Aragosti, Roberto Centi, Franca Ela Consolino, Anna Maria Cotrozzi, Francesca Lechi, Alessandro Perutelli, 1984