=== La tipologia documentaria ===
A seconda delle modalità, delle forme e dei rapporti intercorsi tra autori e redattori del documento, questo può assumere varie caratteristiche particolari:.
#==== Il documento tra azione giuridica e genesi del documento ==== In base al rapporto tra ''azione giuridica'' e ''genesi del documento'', come formula da Julius von Fricke, si hanno:
#* Documento '''''probatorio''''': si ha quando i due momenti sono del tutto separati tra di loro, nel senso che l'azione giuridica è tale indipendentemente dal fatto che venga redatto o meno il relativo documento. In questo caso il documento non è altro che la prova di un rapporto giuridico già nato e perfetto indipendentemente dalla forma scritta. In questo caso il documento attesta direttamente la volontà dei protagonisti e narra di un momento già avvenuto'''.''' Questi documenti incominciano generalmente con varie formule, quali: ''notitia venditionis; breve recordationis; notitia brevis, memoratorium''.
#* Documento '''''dispositivo''''': si ha quando i due momenti sono coincidenti. In questo caso il diritto o l'obbligazione nascono soltanto allorché il contratto è messo per iscritto nelle forme legali. La redazione in questo caso è in forma soggettiva, cioè l'autore dell'azione giuridica figura in prima persona e il documento trae la sua forza dalla sottoscrizione dell'autore dell'azione le cui identità e volontà sono accertate da qualcuno dotato di ''publica fides''.
#* Documento '''''olografo''''': è un documento in cui le persone in relazione all'azione giuridica e in relazione alla genesi del documento coincidono (''cfr'' sotto il ''testamento olografo'' nella sezione dedicata alla persona del redattore).
#In base all’''autorità'' emanante il documento può essere: ▼
#* Il documento '''''pubblico''''' è l'espressione di una volontà sovrana che diventa testimonianza scritta secondo certe forme e tramite alcuni passaggi fondamentali all'interno della cancelleria. La sua analisi è oggetto da parte della [[Diplomatica pontificia]] e della [[Diplomatica imperiale e regia]]. ▼
==== In base all'autorità ====
#* Il documento '''''privato''''' è l'espressione di una volontà espressa da persone private le quali chiedono che la loro volontà venga messa per iscritto attraverso il notaio, figura intesa come emanazione di una pubblica autorità. La sua analisi è oggetto della diplomatica notarile. ▼
▲#In base all’''autorità'' emanante il documento può essere:
#* Il documento '''''semipubblico''''' (o '''''ibrido''''')'','' emanato da una autorità minore (cancelleria di un piccolo [[Diocesi|vescovado]], per esempio), presenta forme ibride tratte sia dal documento pubblico sia dal documento privato. ▼
▲#* Il documento '''''pubblico''''' è l'espressione di una volontà sovrana che diventa testimonianza scritta secondo certe forme e tramite alcuni passaggi fondamentali all'interno della cancelleria. La sua analisi è oggetto da parte della [[Diplomatica pontificia]] e della [[Diplomatica imperiale e regia]].
▲#* Il documento '''''privato''''' è l'espressione di una volontà espressa da persone private le quali chiedono che la loro volontà venga messa per iscritto attraverso il notaio, figura intesa come emanazione di una pubblica autorità. La sua analisi è oggetto della diplomatica notarile.
▲#* Il documento '''''semipubblico''''' (o '''''ibrido''''')'','' emanato da una autorità minore (cancelleria di un piccolo [[Diocesi|vescovado]], per esempio), presenta forme ibride tratte sia dal documento pubblico sia dal documento privato.
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#==== In base alla ''Traditio'' ==== In base alla '''''traditio''''' e alle forme il documento può essere<ref>{{Cita|Pratesi|pp. 105-109}}</ref>:
#*'''''Originale''''': cioè quando rispecchia tutte quelle caratteristiche estrinseche e intrinseche che gli danno valore di forza e che è stato prodotto direttamente o dalla cancelleria - se è un documento pubblico - o dal rogatario - se è un documento privato. Vi possono essere più di un originale dello stesso documento (''originali plurimes''), quando per esempio i due contraenti dell'azione giuridica richiedono al rogatario due copie ''dello stesso tenore''.
#*'''''Copia''''',: cronologicamente, la copia non è redatta nello stesso momento dell'originale, ma successivamente. Il lavoro del diplomatista è quello di identificare le copie di un originale (e quindi di creare un albero [[Filologia|filologico]] in tutto simile al [[Metodo di Lachmann]], individuando gli ''apografi'' e le ''copie'' che derivano da questi ultimi) e di saperne individuare i vari tipi a seconda della presenza o meno di sottoscrizioni e di elementi di convalida ('''''copia autentica''''') o della mancanza di quegli elementi di autenticità in quanto redatta da un semplice scribano ('''''copia semplice'''''): entrambi questi due tipi di copie, quando «cercano di riprodurre, in tutto o in parte, anche i caratteri estrinseci dell'originale»<ref name=":0">{{Cita|Pratesi|p. 106}}</ref>, sono dette '''''imitatitve'''''. Tra le copie rientrano anche gli '''''inserti''''' ovvero quei documenti che vengono riprodotti, non sempre per intero ma sotto forma di parafrasi, in altri documenti che ne sono «la rinnovazione»<ref name=":0" /> o che sono legati agli inserti perché ne indicano l'evoluzione giuridica (es: ''instromenti di vendita'' che riportano i passaggi di proprietà precedenti a quello che si sta compiendo in quel momento).
#*'''''Falso''''': i documenti falsi (che possono presentarsi sia sotto la forma dei documenti originali sia delle copie) sono quei documenti che, in termini molto generali, presentano quelle forme e/o informazioni storiche e culturali che fanno sospettare il diplomatista di avere davanti a sè un falso. I documenti falsi sono definiti dai diplomatisti tedeschi in '''''falsi''''' (qualora si tratti di un documento creato appositamente per essere un falso) oppure '''''falsificati''''', quando sono stati dimenticati oppure omessi oppure ancora aggiunti successivamente segni di convalida o parti del testo non confacenti al corretto tenore del documento.
=== Caratteri ''estrinseci'' e ''intrinseci'' ===
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