Eileen Gray: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta14) |
m Bot: lettere e sillabe sovrannumerarie e modifiche minori |
||
Riga 34:
Persuasa da Le Corbusier e da Jean Badovici, iniziò ad interessarsi di architettura. Nel 1924 la Gray e Badovici cominciarono a lavorare insieme a una casa sul mare a [[Roquebrune-Cap-Martin]], vicino a [[Principato di Monaco|Monaco]], battezzandola E-1027. Il nome scelto è un codice che nasconde le iniziali dei due (E = Eileen, 10 = Jean, 2 = Badovici, 7 = Gray). La casa ha la forma di una L, il tetto piatto e finestroni che si aprono dal pavimento al soffitto con scale a chiocciola che conducono alle stanze degli ospiti. E-1027 è al tempo stesso una struttura aperta e compatta. Eileen Gray disegnò il mobilio con criteri d'avanguardia, collaborando anche con Badovici nell'elaborazione delle strutture dell'edificio. Il suo tavolo circolare in vetro E-1027 e la tondeggiante [[poltrona Bibendum]] furono ispirati dai coevi esperimenti [[Bauhaus]] di [[Marcel Breuer]] con le strutture d'acciaio tubolari.
Le Corbusier fu tanto impressionato dalla casa che costruì a sua volta una casa estiva dietro la E-1027, il famoso "cabanon". La costruzione era così vicina alla villa da infastidire la Gray ma pare che l'architetto avesse sviluppato una tale fissazione da volerla osservare dal suo luogo di ritiro. Non soddisfatto, nel 1939, quando la coppia si era ormai separata, mentre era ospite di Badovici colse l'occasione per realizzare sulle pareti immacolate della E-1027 una serie di otto murales alludenti alla bisessualità della designer. Oltre a ciò fece questo atto totalmente nudo e si premurò di farsi fotografare (da cui una delle più note foto di Le Corbusier). La Gray rimase estremamente ferita dall'atto vandalico sia per le offese sessiste in esso contenute che per l'aggressione all'opera che essa aveva costruito con estrema perizia per se stessa e l'amato, perciò decise di non rientrare più nella E-1027.
La E-1027 resta comunque legata a doppio filo a le Corbusier che quando morì, nel 1965, stava nuotando proprio nei pressi della E-1027. Proclamata Monumento Nazionale dallo Stato Francese, la
Alla fine degli anni Venti e all'inizio dei Trenta, la Gray entrò nell’''Union des Artistes Modernes'', ma al tempo stesso cominciò a ritirarsi dalla vita pubblica e ad essere sempre meno attiva socialmente. Progettò e costruì per sé una casa, Tempe à Pailla, dopo aver studiato architettura per quattro anni, rimanendo reclusa lì a lavorare per la maggior parte del tempo. Nel 1937 accettò di assistere Le Corbusier nell'allestimento del suo padiglione all'Esposizione di Parigi.
|