Giovanni Zibordi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix
Nessun oggetto della modifica
Riga 39:
 
==Biografia==
Discendente da un'antica e agiata famiglia originariadocumentata dia [[San Giovanni del Dosso]] dal XVII secolo, nacque a [[Padova]] da Roberto Zibordi ([[Castiglione delle Stiviere]], 31 gennaio 1824 - [[Poggio Rusco]], 24 dicembre 1885) e da Giuseppa Sacchetti ([[Padova]], 31 maggio 1829 - [[Poggio Rusco]], 19 agosto 1887). Nel 1886 si trasferì a [[Poggio Rusco]], dove partecipò alla fondazione del locale circolo del [[Partito Socialista Italiano|Partito socialista]]. Laureatosi in [[storia]] all'[[Università di Bologna]] nel 1892, divenne insegnante di italiano nei [[ginnasio|ginnasi]] di [[Mirandola]] e [[Soresina]], per poi venire trasferito in [[Sicilia]] per motivi disciplinari a causa dell'attività politica svolta. Successivamente insegnò a [[La Spezia]], mentre nel 1901 abbandonò la cattedra per dirigere il giornale ''Nuova Terra'' di [[Mantova]].
 
Dal 1904, su invito di [[Camillo Prampolini]], passò alla direzione della ''Giustizia'' di [[Reggio Emilia]]. Qui fu [[consigliere comunale|consigliere]] e [[assessore]] comunale e [[consigliere provinciale]]. Venne eletto alla [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei Deputati]] con le [[Elezioni politiche italiane del 1913|elezioni suppletive del 1915]] e riconfermato nel [[Elezioni politiche italiane del 1919|1919]]. All'interno del Partito socialista ebbe posizioni evoluzioniste che lo portarono a contrastare le tendenze di sinistra. Al Congresso di Ancona del partito socialista (26-29 aprile 1914) fu l'autore (con [[Mussolini]]) di una mozione perché venisse sancita l'incompatibilità tra socialismo e [[massoneria]], che venne approvata con quasi i tre quarti di voti dei presenti<ref>{{cita libro|autore=Massimo Della Campa|titolo=Luce sul Grande Oriente. Due secoli di massoneria in Italia|città=Milano|editore=Sperling & Kupfer|anno=2005|pp=62-63}}</ref>.