Conegliano: differenze tra le versioni
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La zona, posta a metà strada tra la montagna e la pianura e punto di passaggio per raggiungere il Friuli, fu da sempre un sito strategico. Attorno al [[X secolo]] fu eretta una fortezza controllata dai [[diocesi di Belluno-Feltre|vescovi di Belluno]], ma di probabili origini romane. Lo stesso toponimo sembra derivare dal latino ''cuniculus'' indicante i passaggi sotterranei del castello<ref>Vedi Mary Falco Moretti, ''Stemmi di Comuni e Province venete'', Edizioni in Castello, [[Venezia]] 1985.</ref>.
Conegliano "nacque" però nel [[XII secolo]], quando un gruppo di famiglie nobili si organizzò creando un governo di tipo comunale attorno alla bastia, con la conseguente formazione di un borgo. Il [[
Con il sanguinoso assalto del [[1153]], Conegliano fu però subito sottomessa al comune di [[Treviso]] che ne potenziò le difese, ricostruendo il castello, vista la posizione chiave verso il [[Friuli]] con i domini del [[Patriarcato di Aquileia]]. La cittadina seguì le sorti della [[Marca Trevigiana|Marca]] e passò agli [[Ezzelini]] e agli [[Scaligeri]], che la munirono di nuove fortificazioni. Anche con la [[Repubblica di Venezia]], a cui Treviso passò nel [[1337]], e la breve parentesi dei [[Carraresi]] ([[1384]]-[[1388]]) l'opera fu continuata e venne innalzata una cinta muraria che racchiudesse il borgo. I lavori di fortificazione e di ampliamento si protrassero anche nei secoli successivi, nonostante il rovinoso [[Guerra tra Repubblica di Venezia e Regno d'Ungheria|attacco]] delle truppe del [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno d'Ungheria]] del [[1411]]. Il paese si abbellì anche di palazzi signorili e istituzionali ma la decadenza si fece sentire già dopo la [[guerra della Lega di Cambrai]].
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