San Salvo: differenze tra le versioni

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*''Palazzi del quartiere Garibaldi-Savoia'': lungo il Corso Garibaldi, si sviluppò alla fine del XVIII secolo un moderno quartiere. La prima fase edilizia si ebbe già nel Cinquecento con alcuni casini nobili, sicché nel Settecento si crearono le abitazioni rurali di Corso Umberto I, via Savoia e via Fontana. Presero dimora le famiglie dei Fabrizio, dei Ciavatta, dei Monacelli, degli Artese, di condizione sociale medio-bassa. La schiera degli edifici pertanto è proprio quella dirimpettaia alla Porta da Terra, si riconoscono due edifici settecenteschi dal bel cornicione aggettante, il primo di Tito Artese, il secondo ai civici 18 e 20, un edificio dall'esterno liberty al civico 20, ossia Palazzo Malatesta, e palazzo Ciavatta all'angolo di via Fontana e Corso Garibaldi. Un altro edificio settecentesco dei Fabrizio è stato sostituito da un bed & breakfast su strada Savoia.<br/>Sul corso Garibaldi inoltre si notano le residenze a schiera dei Mazzocchetti, dei Monacelli, dei Ciocco e degli Artese, insieme al civico 27 dei Cilli. In Piazza Europa sorge a sinistra Palazzo Artese dell'Ottocento, e fuori il quartiere la casa di Pietro Artese, insieme alla vecchia chiesa di San Nicola da Tolentino. Le case semplici sono unifamiliari o bifamiliari, assai semplici, attaccata l'una all'altra, rispettando la tradizione dei cornicioni aggettanti del tetto, dei marcapiani, delle finestre dipinte in bianco, del balconcini e delle ringhiere in ferro battuto.
 
*''Palazzo Di Iorio Bruno'': è un edificio cinquecentesco prospettante su Piazza San Vitale. Realizzato originalmente con il pianterreno e un piano superiore, nei secoli a seguire è stato sopraelevato, e presenta un interessante ambiente seminterrato, voltato a mattoni, allineato alla superficie di calpestio dell'età romana. Sopraelevato nel XX secolo con un secondo piano, mostra una facciata che è stata restaurata nel 2013, con le murature del pianterreno in pietra spaccata o scalpellata, alternata ricorsi di mattoni, mentre la muratura del secondo piano è in laterizio. La parte originale della facciata è incorniciata da due possenti mattoni che nella sopraelevazione, proseguono soltanto con rilievi a bugnato gentile. Nel Novecento sono stati aggiunti i balconi, con le mensole in pietra, e con le ringhiere in ferro battuto, dal gusto classicheggiante. Il portale maggiore è rinascimentale, unico elemento di grande pregio del palazzo, in laterizio, testimonianza dell'attività di maestri lombardi in Abruzzo nel XV-XVI secolo. Il portale è impostato su due lesene laterali, sormontate da due cornici orizzontali, che contengono tre triglifi. All'interno si trova un arco a sesto ribassato e modanato, sorretto da due spallette lisce, ed elementari capitelli, entro cui si trova la porta.
 
*''Monumento all'Emigrante'': si trova in via Martiri d'Ungheria, ed è stato realizzato nel 2008 da Giuseppe Colangelo. Ha pianta circolare, in pietra di granito, e rappresenta delle figure stilizzate che appaiono piegate da un peso, simbolo degli emigranti italiani che partivano carichi di valigie per il nord Italia o per l'America in cerca di fortuna.
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* Istituto C.N. 1 - Scuola elementare di Via De Vito
* Istituto C.N. 2 - Scuola primaria "Sant'Antonio" - via don Sturzo
*Istituto C. N. 1 di Via Firenze
*Istituto C. N. 2 - Scuola primaria di Via Ripalta
 
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