Advanced Technology Attachment: differenze tra le versioni
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Con l'introduzione, intorno al [[2003]], del [[Serial ATA]] questo standard è stato rinominato in '''Parallel ATA''' ('''P-ATA'''), con riferimento al metodo con il quale i dati viaggiano sul cavo utilizzando questa [[interfaccia (informatica)|interfaccia]].
Inizialmente l'interfaccia funzionava soltanto con i dischi fissi. Solo in un secondo momento, un'estensione allo standard è stata realizzata per permettere il funzionamento con una varietà di dispositivi - quelli che in genere utilizzano dei ''media'' rimovibili. In linea di massima, tali dispositivi comprendono i lettori CD-ROM, le unità a [[nastro magnetico]],
Il cambiamento da ''programmed input/output'' (PIO) a ''direct memory access'' (DMA) ha rappresentato un'ulteriore importante transizione nella storia dell'ATA. Di questi due metodi di accesso e trasferimento dei dati all'interno dei personal computer, il PIO si è dimostrato inefficiente, dal momento che esso richiede tempi di elaborazione significativi da parte della [[CPU]]. Ciò significa che i sistemi basati su dispositivi ATA erano generalmente più lenti nell'effettuare operazioni di input/output rispetto a quei computer che utilizzavano sottosistemi [[Small Computer System Interface|SCSI]] o altre interfacce. Tuttavia il DMA (e in seguito l'''Ultra DMA'' o UDMA) ha ridotto enormemente il tempo di elaborazione necessario da parte della CPU a parità di dati letti o scritti sui dischi.
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I dispositivi ATA hanno sofferto di un certo numero di limitazioni e vere e proprie "barriere" in termini di capacità e di quantità di dati gestibili. Ogni volta nuovi sistemi di indirizzamento, uniti a tecniche di programmazione più sofisticate, hanno permesso di superare la maggior parte dei limiti, accompagnando di fatto la crescita dei dispositivi di memoria di massa alla quale abbiamo potuto assistere negli ultimi anni. Alcune delle limitazioni e barriere relative alle dimensioni massime dei dischi gestibili dall'interfaccia ATA includono: 504 MB, 64 GB e 137 GB.<ref>Circa 137.500.000.000 byte, quindi 128 GB, perché i produttori di hard disk considerano 1 GB come poco più di un miliardo di byte, anziché 1.073.741.824</ref>
Ci sono state altre limitazioni, spesso dovute a
== Descrizione ==
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La transizione verso il Serial ATA è in larga misura trasparente al sistema operativo, sebbene alcuni richiederanno probabilmente delle modifiche per utilizzare appieno le nuove caratteristiche introdotte.
== ''Parallel ATA'' ==
Fino all'introduzione del Serial ATA, sono stati impiegati generalmente connettori a 40 pin impiegati sia sulle unità sia sui controller, con collegamenti per mezzo di [[cavo a nastro]]; ciascun cavo è dotato di due o tre connettori. I cavi Parallel ATA permettono il trasferimento di dati con 16 o 32 bit per volta.
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| UDMA6 || 133 MB/s
|}
Nota che il ''transfer rate'' per ciascuna modalità UltraDMA riporta il transfer rate massimo teoricamente. I dati aggiuntivi dovuti al protocollo impiegato per il trasferimento riducono tale valore ed altri fattori derivanti ad esempio da un'eventuale congestione del bus
Con la diffusione dei controller Serial ATA la richiesta di dischi Parallel ATA si è ridotta e produttori come [[Seagate]] hanno interrotto la produzione di questo tipo di prodotti nel 2008.<ref>{{cita web|url=http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2050061|titolo=Seagate conferma l'addio a EIDE|data=1º agosto 2007|accesso=1º agosto 2007|editore=Punto Informatico}}</ref>
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
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