Discussione:Relatività ristretta: differenze tra le versioni
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{{ping|X-Dark}} le ''conseguenze enormi'' (in senso storico, e non solo per la storia della scienza) a cui si alludeva sono [[fissione nucleare|queste]].
{{ping|2.234.169.90}} secondo me c'è un fraintendimento che dobbiamo chiarire. Dire che <math>E</math> e <math>m</math> sono proporzionali è un'affermazione matematica precisa. L'energia cinetica classica, E=½mv², ''è'' proporzionale a m: il fatto che il coefficiente di proporzionalità non sia costante, ma dipenda da un'altra grandezza fisica indipendente (la velocità), non cambia il fatto che <math>E</math> e <math>m</math> sono proporzionali anche in meccanica classica. Da un punto di vista matematico, la differenza fra l'espressione classica e quella relativistica non sta nel modo in cui l'energia dipende ''dalla massa'', ma nel modo in cui dipende ''dalla valocità''. Una conseguenza è che l'energia (relativistica) tende a infinito per v→c e non per v→∞, come invece avviene per l'energia cinetica classica: ma questo effetto si può osservare solo per velocità "relativistiche". L'altra conseguenza è che l'energia non tende a zero per v→0.
Per quanto riguarda <math>E=mc^2</math>, abbiamo visto che questa formula si può interpretare in ''due'' modi, entrambi corretti, a seconda del significato che si dà ai simboli.
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