Amore e Psiche: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.01 - Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Nota ripetuta - Errori comuni) |
m nessuna indicazione della categoria/galleria Commons quando è presente la proprietà P373 e modifiche minori |
||
Riga 4:
'''Amore''' e '''Psiche''' sono i due protagonisti di una nota storia narrata da [[Apuleio]] all'interno della sua opera ''[[Le metamorfosi (Apuleio)|Le Metamorfosi]]'', anche se è considerata risalire ad una tradizione orale antecedente all'autore.
Nella vicenda narrata da Apuleio, [[Psiche (mitologia)|Psiche]], mortale dalla bellezza eguale a Venere, diventa sposa di [[Eros|Amore]]-[[Cupido]] senza tuttavia sapere chi sia il marito, che le si presenta solo nell'oscurità della notte. Scoperta su istigazione delle invidiose sorelle la sua identità, è costretta, prima di poter ricongiungersi al suo divino consorte, a effettuare una serie di prove, al termine delle quali otterrà l'[[immortalità]]. Altre versioni, differenti da quella di Apuleio, narrano invece la morte della ragazza prima dell'ultima prova, altre ancora narrano che la ragazza abbia fallito l'ultima prova e che abbia quindi dovuto lasciare
== Storia ==
Riga 27:
== ''Le Metamorfosi'' o ''L'asino d'oro'' ==
''Amore e Psiche'' è la più nota delle fiabe contenute nell'opera ''[[Le metamorfosi (Apuleio)|Le metamorfosi]]'' di Apuleio
Già il nome Psiche (in greco ψυχή significa "anima") allude al significato mistico della storia, e riconduce alle prove che la donna dovrà affrontare nel corso della storia, simbolo delle iniziazioni religiose al culto di [[Iside]].
Riga 41:
L'antropologia culturale ha oggi gli strumenti per tentare tale recupero a posteriori: in verità, della cultura letteraria indigena di quei tempi ben poco si sa, dal momento che si espresse prevalentemente a livello orale. ''Amore e Psiche'', per la sua natura esplicitamente dichiarata di "fiaba" (che nel romanzo viene raccontata da una vecchina), ha molte probabilità di riflettere aspetti di questa cultura orale.
E difatti, numerosi elementi ricompaiono, identici o con minimi scarti, anche nelle fiabe di tradizione orale del Nordafrica raccolte e messe per iscritto in tempi recenti. [[Mouloud Mammeri]] ha più volte sottolineato l'affinità tra la fiaba di Apuleio e un racconto [[Cabilia|cabilo]] assai noto, ''L'uccello della tempesta''.<ref>Si veda, ad esempio: Mouloud Mammeri, "Constances maghrébines", in L. Serra (ed.) ''Gli interscambi culturali e socio-economici fra l'Africa settentrionale e l'Europa mediterranea. Atti del congresso internazionale di Amalfi, 5-8 dicembre 1983'', vol. I, Napoli, Istituto Universitario Orientale, 1986, pp. 65-81, in partic. pp. 73-74.</ref> A sua volta, tale racconto ha forti affinità con un'altra trama nordafricana, diffusa soprattutto in [[Marocco]], vale a dire ''Ahmed Unamir''
==Note==
Riga 91:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
|