Progetto Lebensborn: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS |
m nessuna indicazione della categoria/galleria Commons quando è presente la proprietà P373 e modifiche minori |
||
Riga 98:
Ebner in realtà pensava che si dovessero trasferire in Germania non solo le norvegesi incinte di soldati tedeschi, ma le donne nordiche in genere, poiché presentavano caratteristiche razziali migliori delle tedesche, specialmente di quelle della Germania meridionale.
Si optò invece il sistema più semplice per la germanizzazione: il rapimento di bambini norvegesi, “figli della guerra”, trasportati in Germania in ospizi appositi per essere adottati o germanizzati.<ref name="cita|Hillel-Henry, 1976"/> In realtà pochi furono effettivamente trasportati in Germania. Nei centri Lebensborn norvegesi (circa 500) si registrarono circa 9000 figli della guerra e uno tra i problemi che il governo legittimo norvegese dovette affrontare nell'estate 1945 era quello dei figli della guerra, dove subito si accorse che l'atteggiamento popolare nei loro confronti era fortemente ostile. Il problema, nonostante molteplici iniziative come trasferimenti in Svezia o Australia, non si risolse e quasi tutti i “mocciosi tedeschi” rimasero in Norvegia.<ref>{{cita|Ericsson-Simonsen, 2007|p. 39}}</ref> Questi però subirono nel corso degli anni “violenze simboliche” ovvero che «''il dominato applica categorie costruite dal punto di vista del dominante ai rapporti di dominazione, e in tal modo li fa sembrare naturali.''»
=== Danimarca ===
Riga 262:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
|