Thomas Schelling: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nel [[2005]] gli è stato conferito il [[premio Nobel]] condiviso con [[Robert Aumann]] "per aver fatto avanzare la nostra comprensione del conflitto e della cooperazione tramite la [[Teoria dei giochi]]" <ref>[https://www.nobelprize.org/economics/laureates/2005/index.html Vedi l'annuncio del Premio Nobel e la sua motivazione sul sito ufficiale Nobelprize.org]</ref>.
 
Schelling ha ricevuto la laurea ([[Bachelor|bachelor's degree]]) in economia all'[[Università della California, Berkeley]], nel [[1944]]. Ha ricevuto il [[PhD]] in economia all'[[Università Harvard]] nel [[1948]] <ref name="Treccani">Fonte: ''Treccani.it L'Enciclopedia Italiana'', riferimenti in Collegamenti esterni.</ref>.
 
Ha lavorato per il [[Piano Marshall]] in [[Europa]], alla [[Casa Bianca]], e all'Ufficio Esecutivo del Presidente dal [[1948]] al [[1953]]. Scrisse gran parte della sua tesi sugli introiti nazionali lavorando di notte mentre era in Europa. Lasciò il governo per entrare nella facoltà di Economia dell'[[Università Yale]], e nel [[1958]] divenne professore di Economia a Harvard. Nel [[1969]] entrò nella [[John F. Kennedy School of Government]] dell'Università Harvard. Il presidente [[Jimmy Carter]], nel [[1980]], lo inserì nella Commissione per lo studio del [[riscaldamento globale]] <ref name="Treccani"/>.
 
Il libro più famoso di Schelling, ''La strategia del conflitto'' (''The Strategy of Conflict'', 1960), è stato il primo studio sulla contrattazione e sui [[Strategia|comportamenti strategici]]. In questo libro introduce il concetto di "[[punto focale]]", detto anche "punto di Schelling". Nel 1995, ''The Strategy of Conflict'' è stato inserito tra i cento libri che hanno avuto maggiore influenza sul [[cultura occidentale|mondo occidentale]] dopo la [[seconda guerra mondiale]]<ref>''The hundred most influential books since the war''., in ''[[The Times Literary Supplement|TLS, the Times Literary Supplement]]'', 6 ottobre 1995, p. 39</ref>.
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== Collegamenti esterni ==