Tabella pivot: differenze tra le versioni

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Viceversa, la tabella pivot (e i grafici o pivot da questa generati) non possono modificare la tabella sorgente, le sue celle e valori. La tabella sorgente può essere interna o esterna al file in cui si trova la tabella pivot e può presentarsi sia come tabella di un foglio di calcolo (una sorgente in un foglio Excel).
 
Una tabella pivot può descrivere un numero anche molto elevato di variabili, dette caratteristiche o dimensioni di analisi: in parole più semplici la tabella sorgente su cui viene calcolata la tabella pivot, può avere un numero alto di righe e di colonne. Per poter generare una tabella pivot, la tabella sorgente deve essere formattata secondo alcune semplici regole: ogni cella della prima riga della tabella pivot deve contenere un nome testuale per la colonna sottostante (detto etichetta di colonna o intestazione di campo), non devono esserci colonne prive della intestazione, non devono esserci righe o colonne con tutte le celle vuote (prive di valori), i valori presenti nelle celle di ciascuna colonna devono essere tra loro omogenei (stesso comune formato di cella tipo: numero, data, valuta, testo) perché poi nel pivot sono oggetto di operazioni matematiche o raggruppamenti di valori che chiaramente non sono possibili fra celle di tipo diverso. La formattazione della tabella sorgente e la creazione/aggiornamento della tabella pivot, se è una un'attività svolta di frequente senza importanti variazioni, può essere resa veloce ed automatica registrando una macro.
{{Vedi anche|Macro (informatica)}}
 
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La tabella pivot permette di creare gerarchie per le variabili riga, colonna, e dell'area filtri, in un numero di livelli a piacere ovvero limitato dal foglio di calcolo. Su ogni gruppo è possibile eseguire una funzione riassuntiva (quattro operazioni, media o una delle altre funzioni statistiche).
 
Ad esempio, in una tabella "studente/data", avente filtro "esame" e come contenuto il "voto", si può definire un gruppo "classe" per la variabile (riga o colonna) "studente", ede aggiungere una riga (o colonna) per visualizzare la dispersione dei voti della classe, come operazione eseguita sul gruppo creato.
 
I principali tipi di [[Foglio di calcolo]] ([[Microsoft Excel|Excel]], [[LibreOffice Calc]] e [[OpenOffice.org Calc]]) permettono la creazione di tabelle pivot. In Open Office Calc, si parla di DataPilot: a differenza di Excel e di LibreOffice Calc<ref>{{Cita web|url=https://help.libreoffice.org/6.1/en-US/text/scalc/guide/pivotchart.html|titolo=Pivot Chart|sito=help.libreoffice.org|lingua=en-US|accesso=2018-10-15}}</ref>, OpenOffice Calc non permette di collegare le tabelle pivot a dei grafici (Pivot Chart).