Occupazione alberoniana: differenze tra le versioni
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A questo proposito, lo Stato pontificio poteva contare sull'appoggio di alcune parrocchie che sensibilizzarono i fedeli nei confronti della figura dell'Alberoni. Infatti, il 17 ottobre [[1739]] il cardinale entrò a [[Serravalle (San Marino)|Serravalle]] con l'appoggio della popolazione festante guidata dal parroco. Non ci fu il coinvolgimento di forze militari, ma solo di qualche accompagnatore personale.
Il cardinale ricevette nello stesso giorno l'atto di sottomissione dei parrocchiani di Serravalle e di [[Fiorentino (San Marino)|Fiorentino]]. Solo nella serata del 17 ottobre il governo comprese la gravità della situazione e fece radunare le milizie; così, a scopo difensivo, il cardinale fece giungere nella notte un centinaio di uomini da [[Verucchio]] e [[Rimini]] che presero facilmente possesso
Tuttavia, alla riunione convocata il 25 ottobre presso la [[Basilica di San Marino|pieve]], solo una parte della popolazione si dimostrò disponibile a giurare fedeltà al [[papa]], mentre molti rimasero fedeli alle antiche istituzioni repubblicane. Il cardinale mantenne in ogni caso il controllo dello Stato con la forza e attuò delle riforme istituzionali, abolendo la [[capitani reggenti|Reggenza]] e istituendo un governatore nominato dal rappresentante [[Romagna|romagnolo]] dello [[Stato Pontificio]]. La Repubblica era sottoposta totalmente all'autorità politica del papato.
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