Mario Cubbino: differenze tra le versioni

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Nato a [[Gorizia]], trascorre la gioventù a [[Vicenza]] dove si diploma al liceo scientifico;<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/persone/persona/159|titolo=Guida Fumetto Italiano|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-06-05}}</ref> a vent'anni dopo la scomparsa del padre si trasferisce a [[Milano]] per lavorare.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/c/cubbino.htm|titolo=FFF - Mario CUBBINO|sito=www.lfb.it|accesso=2019-06-05}}</ref> Qui esordì coma autore di fumetti nel 1950 collaborando con [[Enzo Magni]] alla serie a fumetti ''[[Pantera Bionda]]'' pubblicata dalla casa editrice ARC.<ref name=":1" /> Nel 1954 disegna parte della serie ''[[Nat del Santa Cruz]]'', pubblicato da [[Tristano Torelli]]<ref name=":1" /> per il quale realizza anche ''Roy Dallas'' sui dieci numeri del mensile ''Totem (1955'').<ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7260|titolo=Totem|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-06-05}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.lambiek.net/artists/c/cubbino_mario.htm|titolo=Mario Cubbino|sito=lambiek.net|lingua=en|accesso=2019-06-05}}</ref>
 
Entrò poi nello studio di [[Rinaldo Dami]], per il quale disegnò storie sentimentali per l'inglese [[Amalgamated Press]]<ref name=":2" /><ref>gruppo creato da [[Alfred Harmsworth]] nel 1890, cambiato in [[Fleetway]] nel 1963, ceduto a [[Robert Maxwell]] nel 1987 che la vende a [[Egmont (casa editrice)|Egmont]] nel 1991 che ne sfrutta l'uso fino al 2002</ref> e finendo per trasferirsi per qualche anno in Gran Bretagna fino a quando non rientra in Italia nel 1963 dove disegna la serie ''[[Pecos Bill]]'' per l'Edizione Angelo Fasani.<ref name=":1" /><ref name=":0" /> Per il mercato francese collabora con le [[Éditions Lug]] di Lione dell'editore [[Marcel Navarro]]<ref name=":2" /> (''Rick Ross'', ''Baroud'', ''Roxy'', ''Tahy Tim'', ''Rod Zey'', ''The Sea King'', ''Blek'') e con [[Aventures & Voyages]] dell'editrice [[Bernardette Ratier]] (''Shirley''-''Belinda''-''Pamela'' per il periodico ''[[Mon Journal]]'').
 
Per l'editore [[Renzo Barbieri]] dalla fine degli anni sessanta realizza varie serie di genere erotico come ''Al Capone'', ''Jungla'', ''Wallenstein'' e ''Karzan''.<ref name=":1" /><ref name=":2" /> Nel 1966, per [[Sergio Bonelli Editore]], disegna il n. 17 di ''[[Zagor]]'', scritto da [[Guido Nolitta]].
 
Negli anni settanta inizia a collaborare con il ''[[Corriere dei ragazzi]]'' realizzando dal 1973 episodi delle serie<ref name=":1" /><ref name=":0" /> ''Fumetti della realtà'' su testi di [[Mino Milani]], ''L'Ombra'' su testi di [[Alfredo Castelli]]<ref name=":0" /> ed ''Edge'' su testi di [[Raffaele D'Argenzio]].
 
Collabora dal 1976 anche con la [[Casa Editrice Universo]] per la quale realizza le copertine di ''Bliz<ref name=":1" />'' oltre a varie serie, come ''Doting Doug'' su testi di [[Graziano e Claudio Cicogna|Claudio e Graziano Cicogna]]; contemporaneamente inizia ada insegnare disegno alla Scuola del Castello di Milano.''<ref name=":1" />''
 
NelCollabora anche con l'[[Astorina]] per la quale nel 1976 realizzadisegna ale matitamatite ildel n. 15 (318) di ''[[Diabolik]]'', intitolato ''Lo strangolatore'' (chine di [[Franco Paludetti]]).; Purtornerà trattandosia didisegnare unla episodio sporadico, questa collaborazione con l'[[Astorina]] non resterà un caso isolato:serie nel 1994 Cubbino ritorna infatti all'eroe nero delle sorelle [[Angela Giussani]] e [[Luciana Giussani]] nel ruolo dicome inchiostratore. Inizia con (''Realtà simulata'', (n. 1 del 1994, matite di [[Sergio Zaniboni]]) per proseguireproseguendo fino al 1998, quando abbandonasi il tavolo da disegnoritira per problemi di vista e di salute<ref name=":1" />. Il suo ultimo episodio è ''Gli occhi di Sushima'' (n. 11, matite di [[Giancarlo Tenenti]]).
 
Muore a Rimini nel [[2007]] dopo dieci anni di malattia.<ref name=":1" />