Mosè Borsani: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Mosé Borsani<ref>Alternativamente ortografato Mosè Isidori Borsani o Mosè Carlo Borsani</ref> fu un violinista<ref>Non si conosce il suo iter scolastico e i nomi dei suoi insegnanti</ref> e docente di violino attivo anche come direttore d’orchestra. Fu direttore dell'orchestra del Teatro dell’Opera di Piacenza e in seguito spalla dei secondi violini dell'orchestra ducale di Parma.
Si dedicò anche all’insegnamento e tra i suoi allievi si ricorda [[Giuseppe Del Majno]].<ref>Giuseppe Del Majno (1801-1883) fu a sua volta insegnante di Roberto Mantovani, Enrico Polo e molti altri</ref>
Tra [[Niccolò Paganini]] e Borsani ci fu un contatto epistolare. Una lettera di Paganini scritta a Genova il 20 luglio 1835 è indirizzata a Carlo Mosé Borsani.<ref>Niccolò Paganini, ''Epistolario'' (a cura di Edward Neill), Genova, Comune di Genova, 1982, p. 188</ref>
È documentato che nel 1843, un anno prima della morte, Borsani fece parte del Collegio Ducale di Maria Luigia di Parma<ref>Almanacco della Ducal Corte di Parma per l’anno MDCCCXLIII, Parma, [stampa] Dalla Tipografia Ducale, s.d. [1843], p. 336</ref>
Poco e frammentarie sono le notizie sulle sue composizioni. Ci sono pervenute brani per violino solo (di carattere didattico), per violino e chitarra, per due violini e viola. Alcune sono state pubblicate a Milano da Ricordi. Diversi manoscritti di sue composizioni sono custoditi in archivi e biblioteche italiani, tra le quali la Biblioteca nazionale Braidense (Milano), la Biblioteca Palatina (Parma), e la Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Maiella (Napoli).
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