Simona Halep: differenze tra le versioni
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|Disciplina = Tennis
|RigaVuota = {{Carriera tennista
| carriera_s =
| titoli_s = 18 WTA, 6 ITF
| ranking_s = 1ª (9 ottobre 2017)
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| WTAChampionships_s = F ([[WTA Finals 2014 - Singolare|2014]])
| Giochiolimpici_s = 1T ([[Tennis ai Giochi della XXX Olimpiade - Singolare femminile|2012]])
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| titoli_d = 1 WTA, 4 ITF
| ranking_d = 71ª (15 maggio 2017)
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| ranking_attuale_d = 299ª (27 maggio 2019)
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|Aggiornato =
}}
{{Bio
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Incomincia la stagione sulla terra rossa a [[Porsche Tennis Grand Prix 2016 - Singolare|Stoccarda]], dove perde nettamente al secondo turno dalla futura finalista [[Laura Siegemund]] 1-6, 2-6. È a [[Mutua Madrid Open 2016 - Singolare femminile|Madrid]] dove torna di gran lusso, vincendo il suo primo torneo nel 2016 dopo più di un anno dall'ultimo successo dominando in finale contro [[Dominika Cibulková]] 6-2, 6-4 conquistando il secondo Premier Mandatory della carriera e consecutivo. Questo trionfo la riporta in top 5 nel ranking (numero 5). Nel corso del torneo estromette: [[Misaki Doi]], [[Karin Knapp]], [[Timea Bacsinszky]] (top ten), [[Irina-Camelia Begu]] (cedendole un set per 0-6) e [[Samantha Stosur]]. Agli Internazionali d'Italia esce all'esordio contro [[Dar'ja Gavrilova]], che si impone per 3-6 6-4 3-6. Nel Roland Garros si sbarazza di [[Nao Hibino]] per 6-2 6-0, di [[Zarina Dijas]] per 7-6 6-2 e di [[Naomi Ōsaka]] in rimonta per 4-6 6-2 6-3; per poi venire sconfitta da [[Samantha Stosur]] in due set. A Wimbledon raggiunge i quarti di finale superando in ordine: [[Anna Karolína Schmiedlová]] per 6-4 6-1, [[Francesca Schiavone]] con un doppio 6-1, [[Kiki Bertens]] per 6-4 6-3 e [[Madison Keys]] per 6-7 6-4 6-3. Successivamente, viene sconfitta da [[Angelique Kerber]] per 5-7 6-7. Ritorna a vincere un torneo nella sua terra natale, a Budapest (? se è a Budapest, non è nella sua terra natale). Dopo aver sconfitto [[Barbora Krejčíková]], [[Isabella Šinikova]], [[Danka Kovinić]] e [[Vania King]], infligge un doppio 6-0 in finale a [[Anastasija Sevastova|Sevastova]]. Continua la striscia di vittorie per la Halep, che si aggiudica anche Montréal, superando tra le altre la numero due del mondo [[Angelique Kerber]] in semifinale; in finale si impone in due sets su [[Madison Keys]]. Raggiunge la semifinale a Cincinnati, dove si arrende alla Kerber per 3-6 4-6. Agli US Open si spinge fino ai quarti di finale, dove è costretta a cedere nel terzo set a [[Serena Williams]]. Disputa il torneo di Wuhan perdendo in semifinale contro [[Petra Kvitová]], la quale le lascia solo tre games. A Pechino viene sconfitta nel secondo turno da [[Zhang Shuai (tennista)|Zhang Shuai]]; mentre alle WTA Finals esce nei gironi ottenendo solamente una vittoria.
=== 2017: Seconda finale slam e numero
[[File:Halep WM17 (46) (35379441833).jpg|sinistra|miniatura|Simona Halep a Wimbledon nel 2017]]
Incomincia la stagione in Cina, al [[Shenzhen Open (WTA)|torneo di Shenzhen]], dove viene eliminata agli ortavi di finale da [[Kateřina Siniaková]]. Partecipa successivamente al primo Slam stagionale, l'[[Australian Open]], come testa di serie numero 4, dove viene sconfitta sorprendentemente al primo turno da [[Shelby Rogers]] in due set. Successivamente partecipa al WTA Premier di San Pietroburgo, dove è costretta al ritiro ancor prima di scendere in campo nel match dei quarti di finale per un infortunio; lo stesso infortunio, che aveva condizionato il suo rendimento nei primi due tornei dell'anno, la costringerà a rinunciare all'incontro di [[Fed Cup]] della [[Romania]] contro il [[Belgio]], al [[Qatar Total Open]] e ai [[Dubai Tennis Championships]]. Tornerà in campo a Indian Wells, dove viene sconfitta da [[Kristina Mladenovic]] agli ottavi di finale con un doppio 6-3, dopo aver sconfitto nel turno precedente [[Donna Vekić]] col punteggio di 6-1 6-4. Tornerà a partecipare nella nazionale rumena di Fed Cup nell'incontro con la [[Gran Bretagna]], nel quale la Halep vince entrambi i match contro [[Heather Watson]] e [[Johanna Konta]] in 2 set, conducendo la Romania alla vittoria. Il torneo successivo a cui prende parte è il [[Porsche Tennis Grand Prix]], dove arriva in semifinale e viene sconfitta dalla tedesca [[Laura Siegemund]], futura vincitrice del titolo. Il suo buon periodo di forma continua: riconferma il titolo a [[Madrid]] battendo in finale in tre set dopo una battaglia di quasi tre ore la francese [[Kristina Mladenovic]], prendendosi così la rivincita per la sconfitta subita due mesi prima. Durante il torneo sconfigge giocatrici di alto livello come [[Kristýna Plíšková]], [[Roberta Vinci]], [[Samantha Stosur]], [[Coco Vandeweghe]] e [[Anastasia Sevastova]]. Dopo questo successo ritorna al 4º posto del ranking mondiale. Il suo periodo di forma ottimale prosegue a [[Internazionali BNL d'Italia|Roma]], dove arriva in finale contro [[Elina Svitolina]]. Nel primo set la Halep conduce 5-2, quando subisce un infortunio al piede destro che la condiziona per il resto del match: riesce ad aggiudicarsi il primo set per 6-4, ma perde i due set successivi 5-7 1-6.
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Incomincia la stagione asiatica partecipando al torneo di Wuhan dove, dopo aver ottenuto il bye al primo turno, viene sconfitta a sorpresa nel secondo turno da [[Dominika Cibulková]] per 0-6 5-7. Durante tutto il primo parziale, il gioco che l'ha resa numero uno al mondo è inesistente; mentre cerca di riscattarsi nel secondo set recuperando da 0-2 a 4-2, non può fare nulla contro la tennista slovacca che non cede e porta la rumena verso l'inevitabile sconfitta. Per la Halep si tratta della terza sconfitta consecutiva. A Pechino si ritira al primo turno contro la qualificata [[Ons Jabeur]] sul punteggio di 1-6 per la tunisina, per un'ernia al disco. Questo infortunio non le consentirà di partecipare al Kremlin Cup e alle WTA Finals, interrompendo la sua presenza costante nell'ultimo Masters dell'anno. Successivamente, la stessa Halep commenterà il proprio ritiro: «Questo torneo è uno dei più importanti perché ci sono solo otto giocatrici e mostra quanto tu abbia lavorato bene durante l’anno. Perciò è molto importante, ha significato molto per me perché mi sono qualificata per cinque volte di fila. Sono triste di non competere, ma a volte succede. Questo torneo, a causa del format, in cui si gioca ogni partita come una finale, è molto duro da giocare, devi essere al 100% ogni volta».<ref>{{Cita web|url=http://news.superscommesse.it/tennis/2018/10/tennis-wta-finals-singapore-simona-halep-rinuncia-al-torneo-al-suo-posto-kiki-bertens-368785/|titolo=Tennis, Wta Finals Singapore: Simona Halep rinuncia al torneo, al suo posto Kiki Bertens|data=19 ottobre 2018}}</ref> Ciò nonostante, chiude per la seconda volta consecutiva la stagione da numero uno del mondo. A inizio novembre annuncia che Darren Cahill non sarà più il suo allenatore, terminando una collaborazione durata tre anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.tennisnow.com/News/2018/November/Era-Ends-as-Simona-Halep-and-Darren-Cahill-Announc.aspx|titolo=Era Ends as Simona Halep and Darren Cahill Announce Split|data=9 novembre 2018|lingua=EN}}</ref>
=== 2019:
[[File:Sydney International Tennis WTA (33040181638).jpg|miniatura|320x320px|Simona Halep a Sydney nel 2019]]
Inizia la stagione a Sydney dove, dopo aver ricevuto un bye, viene eliminata da [[Ashleigh Barty]] con il punteggio di 4-6 4-6. Partecipa agli Australian Open per difendere i punti della finale disputata l'anno precedente, ma, dopo aver sconfitto [[Kaia Kanepi]] (6-7 6-4 6-2), [[Sofia Kenin]] (6-3 6-7 6-4) e [[Venus Williams]] (6-2 6-3), cede contro [[Serena Williams]] con il punteggio di 1-6 6-4 4-6 negli ottavi di finale. A causa di tale sconfitta, mette a rischio la prima posizione del ranking. Infatti, a fine torneo la cederà a [[Naomi Ōsaka]], ponendo fine a un dominio durato quasi un anno: dal 26 febbraio 2018 al 28 gennaio 2019. La rumena scivola fino alla terza posizione con 1448 punti di distacco dalla nipponica e 708 da [[Petra Kvitová]], l'altra finalista. Si presenta al torneo del Qatar dove, dopo essersi imposta non senza problemi su [[Lesja Curenko]] (6-2 6-3), [[Julia Görges]] (7-6<sup>(1)</sup> 7-6<sup>(6)</sup>) ed [[Elina Svitolina]] (6-3 3-6 6-4), viene rimonta a sorpresa in finale da [[Elise Mertens]], che si aggiudica il torneo per 3-6 6-4 6-3. A Dubai, invece estromette [[Eugenie Bouchard]] per 7-6 6-4 e la Curenko per 6-3 7-5, prima di cedere nuovamente in rimonta nei quarti di finale a [[Belinda Bencic]], futura campionessa, per 6-4 4-6 2-6. Non fa meglio agli Indian Wells, dove esce di scena al terzo turno per mano di [[Markéta Vondroušová]] (2-6 6-3 2-6), mentre a Miami cede a [[Karolína Plíšková]] in semifinale. Nel Master di Madrid elimina [[Margarita Gasparjan]] per 6-0 6-4, [[Johanna Konta]] per 7-5 6-1, [[Viktória Kužmová]] per 6-0 6-0, [[Ashleigh Barty]] per 7-5 7-5 e [[Belinda Bencic]] per 6-2 6<sup>(2)</sup>-7 6-0. In finale, invece, viene sconfitta senza problemi da [[Kiki Bertens]], già finalista l'anno precedente, che le infligge un doppio 6-4. Agli Internazionali d'Italia non riesce a difendere i punti della finale raggiunta nel 2018, in quanto viene fermata all'esordio nuovamente dalla Vondroušová (6-2 5-7 3-6). Si presenta al Roland Garros come campionessa in carica, ma la millennial [[Amanda Anisimova]] le nega la possibilità di ripetere l'impresa, superandola con il punteggio di 6-2 6-4 nei quarti di finale.<ref>{{Cita web|url=https://www.oasport.it/2019/06/roland-garros-2019-amanda-anisimova-domina-simona-halep-e-si-regala-la-prima-semifinale-slam/|titolo=Roland Garros 2019: Amanda Anisimova domina Simona Halep e si regala la prima semifinale Slam|data=6 giugno 2016}}</ref> Di conseguenza, scende fino all'ottava posizione del ranking.
== Statistiche ==
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