Pochi giorni dopo Nenni fu liberato e, il 22-24 agosto del [[1943]], a [[Roma]], insieme a [[Sandro Pertini]] e [[Giuseppe Saragat]], promosse l'unificazione del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] con il [[Movimento di Unità Proletaria]] di [[Lelio Basso]], nato nel gennaio precedente, dando vita al [[Partito Socialista Italiano#La nascita del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria -– PSIUP|Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria - PSIUP]]<ref>Senza relazione con il successivo [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria]], che ne mutuò solo il nome.</ref>. Il nuovo soggetto nacque in continuità ideale e storico-politica con il vecchio PSI e Nenni ne assunse la carica di segretario nazionale<ref>Il dirigente socialista e futuro [[Ministero della giustizia|Ministro della Giustizia]] [[Giuliano Vassalli]] così descrisse l'evento: «''Il 25 agosto del 1943 in clandestinità il Partito socialista [costituì] il Psiup, Partito Socialista di Unità Proletaria, che raggruppava personalità influenti della sinistra italiana antifascista come [[Ignazio Silone]], [[Lelio Basso]], [[Giuseppe Saragat]], [[Sandro Pertini]], [[Giuseppe Romita]], [[Carlo Andreoni]]. A diventare segretario del partito è il romagnolo Pietro Nenni. Anche i Monaco ([[Alfredo Monaco]] e sua moglie [[Marcella Ficca Monaco]] - N.d.E.) vi aderiscono''». Cfr. Giuliano Vassalli, ''24 gennaio 1944. Fuga da Regina Coeli'', in ''[[Mondoperaio]]'', n° 12, 2014, pp. 79-80.</ref>.