Il fantasma dell'Opera: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Trama: Corretto errore di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Trama: Corretto errori di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 27:
Il Teatro dell'Opera sia infestato da un'entità sconosciuta. Un attore di palcoscenico, di nome Joseph Buquet, viene trovato impiccato e la corda intorno al collo scompare. Una giovane e sconosciuta soprano svedese, di nome Christine Daaé, viene chiamata a sostituire Carlotta, primo Soprano dell'Opera, malata, in occasione della festa di pensionamento di due dirigenti del teatro. La sua esibizione è un successo inaspettato. Il visconte Raoul de Chagny, spettatore dell'evento, la riconosce come sua compagna di giochi d'infanzia e ricorda il suo amore per lei. Cerca di visitarla nel backstage, dove sente un uomo complimentarsi con lei da dentro il suo camerino. Una volta che Christine se ne va, indaga nella stanza, solo per trovarla vuota.
 
A Perros-Guirec, Christine incontra Raoul, che confronta la sua voce con quella udita nella stanza. Christine gli dice che è stata istruita dall'Angelo della Musica, di cui suo padre era solito parlare. Quando Raoul suggerisce che potrebbe essere vittima di uno scherzo, lei si arrabbia. Una notte, Christine visita la tomba delpadredel padre , dove appare una figura misteriosa che suona il violino per lei. Raoul tenta di affrontarlo, ma viene attaccato e messo subito fuori combattimento.
 
Tornati a Palazzo Garnier, i nuovi manager ricevono una lettera dal fantasma che gli domanda di assegnare a Christine il ruolo principale di Margherita nel ''Faust''. I due ignorano le richieste credendo che si tratti di uno scherzo, e le conseguenze sono disastrose: arlottaCarlotta (basata su Madmoiselle Carvalho) finisce per gracidare come un rospo, il lampadario si abbassa improvvisamente in mezzo al pubblico, uccidendo uno spettatore. Il Fantasma, dopo aver rapito Christine dal suo camerino, si rivela un uomo deforme di nome Erik. Erik intende tenerla nella sua tana con lui per qualche giorno, ma Christine lo smaschera e, con orrore di entrambi, vede il suo volto senza naso, senza labbra, con gli occhi infossati, che ricorda un teschio prosciugato nei secoli, coperto di carne morta ingiallita.
 
Temendo di essere lasciato, Erik decide di tenerla con sé per sempre. Quando Christine chiede di essere liberata dopo due settimane, anche Erik è d'accordo a condizione che lei porti il ​​suo anello e gli resti fedele. Sul tetto del teatro, Christine racconta a Raoul del suo rapimento e gli fa promettere che l'avrebbe portata in un posto dove Erik non poteva più trovarla. Raoul dice a Christine che il giorno dopo avrebbe cercato di fare qualcosa, e lei è d'accorda. Tuttavia, Christine non ha dimenticato Erik e decide di cantare per lui un'ultima volta per dirgli addio. Erik ascolta di nascosto tutta la loro conversazione.
Riga 39:
Quando Erik si trova con Christine da solo, alza la sua maschera per baciarla sulla fronte e viene ricambiato. Erik ammette di non aver mai dato o ricevuto un bacio, nemmeno da sua madre, e, sopraffatto dall'emozione, piange con Christine e le loro lacrime "si mescolano". Erik confessa di non essersi sentito mai così vicino a un altro essere umano in vita sua.
 
Fa promettere al Persiano che avrebbe dato la notizia della sua morte al giornale del luogo, dato che presto sarebbe morto e, morto "di amore". Qualche tempo dopo Cristine mantiene la promessa fatta a Erik in punti di morte: ritorna nella tana di Eric, lo seppellisce in un luogo in cui non poteva essere trovato e restituisce l'anello d'oro, come gli aveva chiesto. In seguito un giornale del luogo pubblica una semplice titolo: "Erik è morto". Raul scopre che suo fratello maggiore era stato ucciso da Erik e fugge con Cristine, per non tornare mai più.
 
(Passaggi narrati direttamente dal Persiano e il, capitolo finale della vita di Erik) : Era il figlio di un imprenditore edile, malformato dalla nascita. Scappò dalla nativa Normandia per lavorare in fiere e carovane, imparando le arti circensi in Asia e in Europa, per finire a costruire palazzi di trucchi in Persia e Turchia. Tornato in Francia si mise una maschera addosso ed iniziò la sua attività di costruttore. Vinto un subappalto per lavorare alle fondamenta del Palazzo Garnier, Erik si era costruito con discrezione una tana per scomparire, con passaggi nascosti e altri trucchi che gli permettevano di spiare i manager.
 
== Recensione ==