Teoria dei poteri impliciti: differenze tra le versioni

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{{S|diritto internazionale|Stati Uniti d'America}}
La cosiddetta '''teoria dei poteri impliciti''' è un principio giuridico proprio del [[diritto degli Stati Uniti]]<ref>Pearce, Haywood J. Jr., ''Implied Powers under the Constitution'', Constitutional Review, Vol. 9, Issue 2 (April 1925), pp. 102-106.</ref>, poi adottato anche nel [[diritto internazionale]] dalle [[Nazioni Unite]]<ref>Skubiszewski, K., ''Implied powers of international organizations'', Rosenne collection, International law at a time of perplexity; essays in honour of Shabtai Rosenne. Ed. by Y. Dinstein & M. Tabory. Dordrecht, Nijhoff, 1989. </ref>. Consiste nell'esercizio di alcuni organi di poteri non espressi ma desumibili con operazioni logiche.
 
==Stati Uniti==