Camasco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 27:
== Storia ==
[[File:Camasco memorial tablet.png|thumb|left|upright 0.6|Lapide ai caduti]]
Nella sua storia Camasco, ora [[frazione comunale|frazione]] di [[Varallo]], è sempre stato un [[Comuni d'Italia soppressi|comune autonomo]] fino al [[1926]]. Pochi, ormai, sono gli avvenimenti storici registrati in questa località. Per secoli gli abitanti di Camasco - che nell'anno [[1744]] erano 625 - hanno esercitato i mestieri più strettamente legati al settore primario e secondario e alle risorse del territorio: agricoltori, pastori, calzolai e falegnami. Storicamente rilevante anche la raccolta di [[biada]], [[Castagna|castagne]] e [[Noce (frutto)|noci]]<ref name=":0" />.
 
La parrocchia di Camasco risulta costituita nel 1585 quando si staccò dalla matrice di Varallo. Nella parrocchiale - dedicata a san Bernardo d'Aosta - sono conservate opere di vari artisti tra i quali: gli Orgiazzi, il Mazzola ed il Penna. L'opera più importante fu però un olio su tela raffigurante San Rocco dipinta nel 1631 da Tanzio da Varallo: dopo essere stata conservata per vari secoli in sacrestia è stata poi affidata in custodia alla Pinacoteca di Varallo.
 
L'[[8 aprile]] [[1815]] viene emesso un Regio biglietto per la concessione, a Giacomo Nerini, della miniera di ferro ossidato nei suoi territori di Camasco<ref>{{Cita libro|autore=Giuseppe Pipino|titolo=Documenti Minerari Degli Stati Sabaudi|anno=2010|editore=Museo Storico Oro Italiano|città=|p=179|pp=320|ISBN=8890329637}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Raccolta degli atti del governo di S.M. il Re di Sardegna dall'anno 1814 a tutto il 1832|anno=1842|editore=Tipografia Pignetti e Carena|città=Torino|p=156|pp=972|ISBN=}}</ref>.
Riga 49:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Camasco}}
 
== Collegamenti esterni ==