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Si può parlare di cinema atto a produrre un effetto di tridimensionalità, già con la celebre locomotiva che avanza verso la cinepresa dei [[Fratelli Lumiere|Fratelli Lumière]] (lo stesso [[Louis Lumiere]] negli anni venti produrrà un remake di questo filmato, con sistema 3-D anaglifico), tuttavia il cinema realmente stereoscopico viene sviluppato soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali in film di sperimentazione del sistema anaglifico: il primo film stereoscopico della storia è ''[[The Power of Love (film 1922)|The Power of Love]]'' del 1922.
Il primo periodo di diffusione a livello di massa del cinema 3-D, la cosiddetta "età d'oro" del cinema 3-D, sono gli anni cinquanta: il primo lungometraggio realizzato in questa fase (con cinepresa binoculare e impressione sincronizzata su due rulli di pellicole) è ''[[Bwana Devil]]'' del 1952. In quel decennio furono girati più di 60 film<ref>{{Cita|Marzio Barbero e Mario Muratori, 2004}}.</ref>, tra cui certamente il più celebre è ''[[Il mostro della laguna nera]]'' del 1954, diretto da [[Jack Arnold]], che utilizzava la più costosa tecnica delle lenti polarizzate, che richiedeva cinema appositamente attrezzati. Il cinema stereoscopico era allora relegato a film di serie B, ma non mancarono tuttavia esempi eclatanti di pellicole ''mainstream'', infatti anche [[Alfred Hitchcock]] realizzò un proprio film in 3-D: ''[[Delitto perfetto]]'', interpretato da [[Ray Milland]] e [[Grace Kelly]].
Dimenticato per un certo periodo, il cinema 3-D ebbe un nuovo periodo di popolarità tra il 1973 e il 1985, periodo durante il quale vennero realizzati altri film stereoscopici, come ad esempio ''[[Lo squalo 3]]'', seguito del [[Lo squalo (film)|celebre film]] di [[Steven Spielberg]].
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