Chiese dell'Aquila: differenze tra le versioni

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=== Quarto di Santa Giusta ===
==== Basilica di Santa Maria di Collemaggio ====
*[http://www.santamariadicollemaggio.it/ Basilica di Santa mariaMaria di Collemaggio]
 
{{vedi anche|Basilica di Santa Maria di Collemaggio}}
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;Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista: si trova nella piazzetta principale alle porte del borgo di [[Camarda]], venendo da Paganica. Ha un aspetto settecentesco rurale, costituito da una pianta rettangolare a capanna; la facciata è molto semplice, adornata da un portale con la cornice rettangolare, affiancata da un bassorilievo con una breve descrizione latina sull'edificazione. Il timpano triangolare della sommità è diviso dal resto dell'area da una cornice marcapiano. Sulla destra sorge un semplice campanile in pietra a pianta quadrata. L'interno è a navata unica, in stile barocco, e conserva alcune opere tratte dalla vecchia chiesa di San Giovanni in rovina, come le statue ex voto e i paramenti sacri. L'elemento interno più importante è l'organo costruito da Adriano Fedri tra il 1770 e il 1780.
 
;Chiesa di Santa Maria di Valleverde: si trova lungo la strada per Camarda, venendo da [[Paganica]]. Ha un aspetto settecentesco, benché probabilmente risalga al Cinquecento; ha pianta rettangolare a capanna con navata unica all'interno. L'esterno è molto semplice, realizzato in pietra con un portale rettangolare sormontato da un semplice finestrone centrale, poiché è stata usata come chiesa campestre, citata anche da Cappelli ne La bella di Camarda. L'interno, all'ingresso, è ornato da una schola cantorum con tre arcate principali, la volta è a botte, e paraste scorrono sui lati per scandire dei riquadri con delle tele ex voto. L'abside semicircolare è molto semplice, con una cornice che scandisce l'arco della lunetta, completamente stuccato.. La sola finestra presso il retro non è in asse di simmetria con il trono del presbiterio.
 
;Chiesa della Madonna delle Grazie: alle porte di Filetto, è il classico esempio di chiesa campestre aquilana rinascimentale, eretta sopra un'antica edicola mariana. Dunque la porzione più antica è quella dell'altare che conserva l'affresco sbiadito della Madonna col Bambino, sovrastata dal Padreterno con le braccia allargate circondato da angeli, e ai lati [[San Giovanni Battista]] col bastone e il nastro e Santo Crisante con le braccia al petto tenenti la palma. La chiesa attuale è del XVII secolo, con la facciata quadrata ornata dal portale lunettato tardo romanico, e la data di ultimazione dei lavori dice l'anno 1597.
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Oggi rimangono le mura perimetrali e sparuti resti di decorazioni del passato, poiché l'Antinori la descrisse come riccamente affrescata di dipinti cinquecenteschi, e adorna di altari, dedicati a San Giovanni (il maggiore), alla Vergine del Rosario, al Crocifisso e a San Cristoforo.
 
;Cappella della Madonna del Guasto: si trovano nel villaggio abbandonato di [[Vasto (L'Aquila)|Vasto]], presso [[Assergi]]. Si tratta di una chiesa dell'antico abitato fortificato, la cui chiesa duplicato fu eretta nel 1266 nel locale di "Guasto", nel rione Santa Maria a L'Aquila (di cui oggi resta la facciata rimontata presso la chiesa della Madonna degli Angeli). La zona valliva tra Assergi e il Vasto era ricca di chiese, tra le più importanti si ricordano la parrocchia di Santa Maria Assunta nel centro di Assergi, il convento di Santa Maria in Valle (oggi centro visite del Parco Gran Sasso Monti della Laga), Santa Maria del Carmelo, Santa Maria delle Grazie, San Clemente (una grotta ancora oggi esistente), Santa Maria del Vasto, Santa Maria della Croce (resti), la cappella di San Franco presso Santa Maria Assunta, poi le edicole votive di San pietroPietro della Genca (oggi [[chiesa di San Pietro della Ienca|santuario "San Giovanni Paolo II o di San Pietro della Jenca"]]), San Nicolò della Jenca (resti) e la Madonna della Nave, per non parlare dell'abbazia grancia di Santa Maria del Monte, i cui resti si trovano a [[Campo Imperatore]], sopra Assergi. La ''chiesa di Santa Maria del Vasto'' è una pallida forma della chiesa medievale del XIII secolo, al momento della fondazione della parrocchia duplicato del rione Santa Maria. Ha un aspetto molto semplice in pietra di montagna, con un impianto assi irregolare, frutto del rimodellamento delle parti superstiti, ed è composta da due corpi, dei quali quello rettangolare contiene il tempio cristiano, con il soffitto a spioventi a capriate lignee. Della chiesa si ha la prima notizia nel 1178 dalla bolla papale di [[Papa Alessandro III|Alessandro III]], poi nel 1204 con la bolla di [[Innocenzo III]]. Nel 1313 era soggetta alle decime vescovili dell'Aquila, e dato che fruttava poco di rendita, si capisce che fosse già in decadenza. Venendo abbandonata, dopo il 1703 tornò ad essere officiata per volere della famiglia Cappelli, che rilevò numerosi ex feudi e castelli presso il [[Gran Sasso d'Italia]]. Di interesse la chiesa ha solo un frammento di lastra in pietra lavorata con decorazioni floreali
 
;Chiesetta di San Clemente: si trova tra Assergi e Vasto. Piccola cappella circolare realizzata in pietra di montagna con i blocchi incastrati, e cupo,a a pagoda di tegole, con piccole monofore lungo la circonferenza muraria. La chiesa esisteva sin dal Medioevo, venne rifatta nel 1780 da Franco Forgione di Assergi, e nel XVII secolo i pellegrini beneficiavano dell'indulgenza di [[papa Urbano VIII]] che aveva confermato il cammino sacro dalla chiesa per la Cona davanti la chiesa di Santa Maria della Croce.