Fotocamera: differenze tra le versioni

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[[Image:Ultra Fex (John Kratz).jpg|thumb|larghezzapx|Fex-Indo mod. Ultra]]
Grande diffusione fino ad oltre la seconda guerra mondiale ebbero le macchine di tipo economico costruite in [[bakelite]], materiale che anticipò nella tecnologia fotografica la plastica, consentendo ai costruttori di superare le rigide geometrie del metallo o del legno, imponendo il concetto del [[disegno industriale|design]] nella macchina fotografica. Tra le più interessanti macchine fotografiche possono essere ricordate molte macchine economiche della FED-Indo francese, nonché molte Kodak e tante altre. In genere queste semplici ed economiche macchine erano a fuoco fisso, con poche regolazioni possibili e utilizzavano diversi formati di pellicola.<ref name="urlwww.reflex.it">{{cita web | url = http://www.reflex.it/wp-content/uploads/2010/10/Bachelite.pdf | titolo= Bakelite | autore = Pierpaolo Ghisetti | editore = FOTOGRAFIA REFLEX - reflex.it }}</ref>
 
==== Reflex ====
{{Vedi anche|Reflex}}
[[Image:Exakta img 0823.jpg|thumb|larghezzapx|Modello Exakta Standard (o VP) 1936]]
La storia delle [[reflex]] ha inizio con la camera oscura che usa uno specchio posto a 45° che riflette l'immagine su una lastra capovolgendola: nella sostanza, il principio usato delle moderne reflex è ascrivibile a questo modello primordiale di fotocamera.
 
Già nel 1860 [[Thomas Sutton]] aveva prodotto una gigantesca camera reflex, con specchio mobile che faceva vedere cosa inquadrava l'obbiettivo; ma come ampiamente noto, il vantaggio di una reflex sta nella possibilità di essere usata più comodamente nella fotografia d'azione o movimento, e questa fotocamera era decisamente troppo grande e pesante per essere usata in azione.<ref name="urlGuida reflex"/> Nel 1914 la [[Internationale Camera Actiengesellschaft|ICA]] tedesca introdusse la sua prima reflex con un obiettivo da 180&nbsp;mm con apertura massima f 6.3, prodotto dalla [[Carl Zeiss (azienda)|Carl Zeiss]] [[Jena]]. Altri modelli simili furono prodotte in quegli anni da varie aziende.
 
Solamente nel 1932 la [[Ihagee]] tedesca progettò una fotocamera reflex compatta: il modello [[Exakta]]-A: messa in commercio nel 1936, questa non utilizzava il pentaprisma ma un pozzetto di visione, e usava inizialmente una pellicola formato 127.<ref name="urlTeds Photographics - Camera Designs - Cameras 1900 to 1950"/>
 
Nei fatti questa è stata la macchina che ha aperto la strada delle moderne reflex, anche se questo primato è conteso con una macchina sovietica la [[Sport (fotocamera)|Sport (Cnopm)]], macchina fotografica prodotta negli anni trenta dalla ''"Gosudarstvennyi Optiko-Mekhanicheskii Zavod"'' ([[GOMZ]]) di [[Leningrado]]: infatti il suo prototipo, chiamato Gelveta, fu realizzato da A. O. Gelgar fra il 1934 e il 1935 e l'origine del progetto risalirebbe addirittura al modello Mine, realizzato nel 1929 da A. A. Mine.<ref name="Princelle1995">{{Cita libro|autore=Jean Loup Princelle|titolo=The Authentic Guide to Russian and Soviet Cameras: Made in USSR : 200 Soviet Cameras|url=http://books.google.com/books?id=86NRIQAACAAJ|anno=1995|editore=Hove Foto Books|isbn=978-1-874031-63-5}}</ref>
Nel 1939 la tedesca Veb Pentacon produsse la Pentacon con prisma intercambiabile.<ref name="urlFirst reflex 135mm of all factories"/>
[[Image:Contax-s.jpg|thumb|larghezzapx|Contax S del 1946]]
Il [[pentaprisma]], anche se era già stato brevettato nell'Ottocento,<ref name="urlStoria della macchina fotografica - SLR 35mm di seconda generazione">{{Cita web|url= http://www.photogallery.it/storia/i2gen.html |titolo= Storia della macchina fotografica - SLR 35mm di seconda generazione }}</ref> fu introdotto per la prima volta dalla rivoluzionaria, per l'epoca, [[Rectaflex]]<ref name="urlRectaflex - Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia">{{Cita web|url= http://camera-wiki.org/wiki/Rectaflex |titolo= Rectaflex -|editore= Camera-wiki.org - The free camera encyclopedia|lingua= en }}</ref> italiana, subito seguita dalla [[Contax]] S (Spiegel) tedesca nel 1949.<ref>{{Cita web|url= http://www.guidafotousato.it/4-STORIA_MARCHE/testi/PENTACON.htm |titolo= Storia delle aziende: Pentacon |autore= Danilo Cecchi e Candido Scocco}}</ref>
 
La russa [[Zenit (fotocamera)|Zenit]] iniziò la produzione di una lunga e fortunata serie di reflex nel 1952, trasformando una [[Zorki]] a telemetro in una reflex semplicemente rimuovendo la parte superiore e sostituendola con un pentaprisma e con un vetro smerigliato; venne aggiunto uno specchio regolato da un sistema di pulegge, e venne impiegato l'attacco a vite dell'obiettivo per fare spazio allo specchio.<ref name="urlFirst reflex 135mm of all factories">{{Cita web|url= http://corsopolaris.net/supercameras/first/index.html |titolo= First reflex 135mm of all factories |autore= Massimo Bertacchi |lingua= en }}</ref><ref>{{Cita web|url= http://www.guidafotousato.it/4-STORIA_MARCHE/testi/ZENIT.htm |titolo= Storia delle aziende: Zenit}}</ref>
 
Nel 1954 la Asahiflex introdusse la prima reflex a pozzetto con il ritorno automatico dello specchio, nel 1957 introdusse il pentaprisma chiamando questo modello Asahi [[Pentax]] AP, essa fu l'antesignana delle moderne reflex giapponesi.<ref name="urlGuida reflex"/> Il pentaprisma nelle macchine giapponesi, in realtà, era stato introdotto l'anno precedente dalla Miranda con il modello T.<ref name="urlFirst reflex 135mm of all factories"/>
 
Successivamente nel 1959 la [[Nikon]] giapponese introdusse il modello [[Nikon F]], con cui per la prima volta veniva offerto un sistema completo: pentaprisma e/o pozzetto visore intercambiabile, e successivamente venne messo in commercio anche il Photomic, che aveva l'[[esposimetro]] incorporato nel pentaprisma; il tutto era completato da una serie di obbiettivi intercambiabili di qualità e da accessori vari che rendevano il sistema molto attrattivo per i professionisti. Vi era nel sistema anche un motore meccanico che permetteva una raffica fotografica fino a 4 foto al secondo.<ref name="urlGuida reflex">{{Cita web|url= http://www.guidafotousato.it/4-Storia_reflex.htm |titolo= Guida reflex }}</ref>
 
Nel 1960 la [[Topcon RE super]] introdusse la prima lettura esposimetrica sul piano della pellicola attraverso una [[misurazione TTL]].<ref name="camerasafter">{{Cita web|url= http://www.ted.photographer.org.uk/camera_designs_3.htm |titolo= Cameras after 1950 |editore= Ted's Photographics - Camera Designs |lingua= en }}</ref> Sempre nel 1960 la Pentax presentò la prima reflex a pentaprisma con [[esposimetro]] al solfuro di cadmio (CdS) incorporato con lettura TTL, modello che fu però messo in produzione nel 1964.
 
La [[Leica]] nel 1965 produsse la prima reflex a pentaprisma con esposimetro esterno e velocità di otturazione di 1/2000 s.
Nel 1967 fu presentata la prima reflex automatica a priorità di tempi, la Konica Autoreflex T: veniva scelto il tempo e la macchina impostava automaticamente il diaframma.
 
Nel 1971 la Asahi Pentax presentò una moderna macchina con otturatore elettronico e priorità di diaframmi: la Pentax ES (Electro Spotmatic). Sempre nel 1971, Canon e Nikon introdussero i loro nuovi sistemi fotografici basati su una reflex: rispettivamente la Canon F1, con motore per sequenze velocissime, e la Nikon F2.<ref name="urlGuida reflex"/>
 
=== Dal secondo dopoguerra al 2000 ===