Alpi Occidentali: differenze tra le versioni
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Le '''Alpi Occidentali''' sono la porzione della [[Alpi|catena alpina]]
Secondo il criterio seguito nella [[Partizione delle Alpi]] adottata nel [[1926]], le Alpi Occidentali sono una delle tre grandi parti in cui sono suddivise le Alpi; le altre sono le [[Alpi Centrali]] e le [[Alpi Orientali]]. Seguendo quest'accezione, le Alpi Occidentali vanno dalla [[Bocchetta di Altare|Bocchetta di Altare o colle di Cadibona]], ove si uniscono con gli Appennini, al [[Col Ferret]], ove continuano nelle Alpi Centrali. Si trovano perciò a cavallo di [[Italia]] e [[Francia]].
Da punto di vista [[orografia|orografico]] racchiudono in sé il Monte Bianco, massima vetta delle Alpi, e tutte le altre [[vette alpine superiori a 4000 metri|vette superiori a 4000m]], con la sola eccezione del [[Pizzo Bernina]]. Dal punto di vista [[idrografia|idrografico]], da esse nascono importanti fiumi come il [[Po]], il [[Reno (fiume)|Reno]], il [[Rodano]]; ai loro piedi si estendono importanti laghi come il [[Lago di Ginevra]], il [[Lago di Costanza]], il [[Lago di Zurigo]], il [[Lago di Lugano]], il [[Lago Maggiore]] e il [[Lago di Como]].▼
La [[Alpi italiane#Suddivisione didattica tradizionale|suddivisione didattica tradizionale italiana]] segue il criterio della "Partizione delle Alpi", suddividendo anch'essa le Alpi in tre parti e dando al concetto di "Alpi occidentali" il medesimo significato<ref>Essendo numerosissimi i testi che usano questa suddivisione, se ne riportano solo alcuni, a mero titolo di esempio, tra quelli più diffusi delle principali case editrici.
*Carlo Griguolo, Chiara Forgieri, Daniela Romagnoli, ''Il nuovo giramondo'', edizioni Paravia 2014ː (pagina 16) ISBN 9788839507532A;
*Eduardo Garzanti ed altri, ''Il libro Garzanti della Geografia'', edizioni Garzanti 1995ː (pagina 50);
*F. Cassone, D. Volpi, M. Ramponi, F. Dobrowolni, ''L'Argonauta'', edizioni Lattes 1996ː (pagina 59)
*G. Pittella (a cura di), ''Itinerari attraverso l'Italia'', edizioni Giunti Marzocco 1990ː (pagina 94);
*Guide rosse del TCI, volume "Trentino - Alto Adige'', Touring editore (pagina 12);
*Valerio Lugani (a cura di), ''Meravigliosa Italia, enciclopedia delle regioni'', volume ''Trentino Alto Adige'', edizioni Aristea (capitolo ''Il suo aspetto'');
*Giuseppe Morandini, ''Trentino-Alto Adige. 2ª edizione riveduta e aggiornata'', edizioni UTET, 1971 (pagina 49);
*M. Carazzi, F. Lebrun, V. Prevot, S. Torresani, ''Spazi e civiltà'', edizioni Giunti-Marzocco, 1981 (tavola 20);
*Ricciarda Simoncelli, ''Conoscere l'Italia'', edizioni Le Monnier, 1984 (pagina 22);
*Lorenzo Bersezio, ''I territori dell'uomo'', Edizioni De Agostini, 1999 (pagina 143).</ref>.
La [[Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino]] (SOIUSA), del [[2005]], invece, non segue invece la tripartizione della catena alpina, usata soprattutto in Italia e Francia, proponendo al suo posto due sole grandi partiː [[Alpi Occidentali]] ed [[Alpi Orientali]], in armonia con le classificazioni utilizzate negli altri paesi della catena alpina. Secondo il criterio della SOIUSA, quindi, le Alpi Occidentali hanno un'estensione più ampia, comprendendo anche il tratto tra [[Col Ferret]] e la linea [[Reno]] - [[Passo dello Spluga]] - [[Lago di Como]] - [[Adda]].
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==Partizione delle Alpi==
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