Grande Interregno: differenze tra le versioni

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== Conseguenze politiche dell'interregno ==
Per trent'anni il Sacro Romano Impero era rimasto privo di un forte potere centrale. Questo non fece che accentuare le spinte centrifughe già presenti nell'Impero. In questi anni si rafforzò il ruolo dei [[Principe elettore|principi elettori]], ponendo le premesse del processo che sarebbe stato poi ratificato nel 1356 con la [[Bolla d'oro]]. I principi territoriali consolidarono la loro sovranità e anche le città rafforzarono la loro indipendenza rispetto al potere feudale ed imperiale. All'indomani dell'interregno gli imperatori furono costretti, per assicurarsi libertà d'azione rispetto alle molteplici istanze e poteri dell'Impero, a contare in misura sempre maggiore sui propri territori dinastici. Di conseguenza divenne sempre più difficile che l'imperatore medesimo fosse considerato super partes e sintesi politica dell'Impero nel suo complesso.
 
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