Ad Alfedena i l’eserl’esercito tedesco arrivò quasi subito dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. I militari tedeschi rastrellarono gli uomini per scavare le trincee lungo la strada per Barrea e Civitella Alfedena che aveva il suo punto di massima levatura in contrada Aia della Forca. Proprio lungo questa dorsale appenninica si era posizionata la contraerea tedesca con i cannoni a lunga gittata che bersagliavano le postazioni alleate di Rionero Sannitico e Montenero Val Cocchiara. La contraerea tedesca aveva il compito di tenere sotto controllo anche la strada diper Cassino. Inoltre, venne minata la vasta pianura che si estende tra Alfedena e Castel di Sangro. Il 5 ottobre gli Alleati bombardarono il paese e nei giorni successivi la popolazione abbandonò le case per disperdersi nellain campagna. Nei successivi bombardamenti, vennero gravemente danneggiati i monumenti del castello medievale, con la torre maestra, e la chiesa madre dei Santi Pietro e Paolo, oltre alla torre civica del Municipio. Il 26 ottobre i tedeschi organizzarono nella piazza di Alfedena le operazioni di sfollamento. Difatti, gli alfedenesi furono obbligati a partire alla volta di Avezzano dove rimasero sino alla tarda primavera del 1944. Alfedena fu infine occupata dall’esercito degli Alleati nel dicembre del 1944.