Missione artistica francese: differenze tra le versioni
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Debret, il cui atelier si trovava nel quartiere di [[Catumbi]], fu colui che ebbe maggior successo nella registrazione degli usi e costumi del paese, delle tradizioni anacronistiche della Corte portoghese, come per esempio il [[baciamano]]. Oltre a diventare il pittore ufficiale del Primo Regno, Debret, nipote di David, si lascia incantare dai paesaggi esuberanti e inediti, dai costumi barocchi, e fuori dalle ore di insegnamento, li registrò in una successione di disegni e acquarelli, che tornato in Francia, pubblicherà nel libro ''Viagem pitoresca e histórica ao Brasil''. Tali immagini sono un' inestimabile documentazione visiva dell'epoca, e una fonte di base per lo studio della cultura e del paesaggio.
Grandjean de Montigny lavorò per trasformare il paesaggio urbanistico di Rio de Janeiro, elaborando un progetto per la prima sede ufficiale dell'Accademia, del quale resta solo il portico, della prima sede della Dogana, opera conclusa nel 1820, e che oggi ospita la Casa Francia-Brasile, e diverse altre opere di risanamento e urbanizzazione,<ref>{{pt}} Ivan Mizoguchi, ''Palladio e o Neoclassicismo'', EDIPUCRS, 2006, pp. 103-104</ref> oltre ad aver formato circa venti nuovi architetti, fra cui [[José Maria Jacinto Rebelo]], [[Teodoro de Oliveira]], [[Joaquim Cândido Guilhobel]], [[Domingos Monteiro (architetto)|Domingos Monteiro]] e [[Francisco Joaquim Béthencourt da Silva]].
Nicolas Taunay, che arrivò in Brasile a circa 60 anni d'età, non si adattò mai completamente al contesto locale, ma realizzò una bella documentazione del paesaggio con le sue tele. Suo figlio Félix diventerà in seguito direttore dell'Accademia Imperiale, oltre a realizzare opere di merito, e l'altro suo figlio, Adrien, fu disegnatore della [[spedizione Langsdorff]], negli [[anni 1820]] e lasciò importanti registri visivi dell'interno del Brasile.
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