Mathilde Wesendonck: differenze tra le versioni
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Figlia del consigliere reale Carl Luckemeyer ([[1801]]-[[1875]]) e di sua moglie Johanna Stein (1801-[[1862]]), trascorse la sua infanzia e gioventù a [[Düsseldorf]], dove ha frequentato la scuola Höhere Töchter.
Agnes Luckemeyer, sposò il commerciante Otto Wesendonck, che le chiese di cambiare il nome di battesimo in memoria della prima moglie. Anche Otto Wesendonck fu grande ammiratore di Wagner, infatti, dopo averlo conosciuto a [[Zurigo]] nel [[1852]], mise a disposizione del grande compositore un suo cottage sul lago.<ref name
Nel [[1857]] Wagner si infatuò di Mathilde; non è noto con precisione se la passione fosse reciproca, ma fu sufficiente a ispirare opere fondamentali come ''[[Tristano e Isotta (opera)|Tristano e Isotta]]''.<ref name
[[File:Villa-Wesendonck-1857.jpg|thumb|La villa di Otto e Mathilde Wesendonck a Zurigo (1857).]]
L'anno seguente la moglie di Wagner intercettò una lettera spedita a Mathilde, ragion per cui Wagner abbandonò Zurigo, trasferendosi a [[Venezia]].
Mathilde si distinse per la scrittura dei versi delle ''Fünf Gedichte'', di cui Wagner realizzò la musica, che sono costituite da : ''Der Engel'', ''Stehe Still'', ''Schmerzen'', ''Im Treibhaus'', ''Träume''.<ref name
Nel [[1865]] il giovane [[Johannes Brahms]] iniziò a frequentare la casa di Mathilde e in seguito rimase in contatto con lei.<ref>{{Cita libro|titolo=E. H. Müller von Asow, Johannes Brahms und Mathilde Wesendonck ein Briefwechsel, Luckmann Verlag, Wien, 1943}}</ref>
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