Stazione di San Candido: differenze tra le versioni

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La stazione è gestita dal [[2000]] da [[Rete Ferroviaria Italiana]]; in quanto punto di valico internazionale era dotata di una [[dogana]], nonché di particolari attrezzature per permettere il controllo veterinario del bestiame vivo importato dall'Europa dell'est.
 
Anche a seguito dell'entrata in vigore del [[trattato di Schengen]] (che ha quasi azzerato i controlli doganali), la stazione di San Candido continua ad essere il punto di congiunzione fra la rete ferroviaria italiana e quella austriaca: presso questo scalo avviene infatti il cambio di tensione sulla [[linea aerea di contatto]] tra lo standard italiano a 3000 [[Volt|V]] in [[corrente continua]] (in uso sulla [[Ferrovia della Val Pusteria|linea proveniente da Fortezza]]) e quello austriaco a 15 000 V in [[corrente alternata]] 16,7 [[Hertz|Hz]] monofase (adottato sulla [[Ferrovia San Candido-Maribor|linea da e per Maribor]]). Ciò rende necessario il cambio della locomotiva per i [[treno|treni]] a [[trazione ferroviaria#Trazione elettrica|trazione elettrica]] non dotati di apparecchiature policorrente.
 
Il sedime si compone di un fascio di nove [[binario ferroviario|binari]] passanti (di cui i numeri 1, 2 e 3 dotati di marciapiede e dedicati al servizio passeggeri, mentre quelli senza marciapiede sono dedicati alla sosta e al transito di convogli) e uno tronco. Le banchine non dispongono di sottopassaggio: l'attraversamento del fascio binari avviene sempre a raso.
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==Altri progetti==
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