United States Special Operations Command: differenze tra le versioni

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[[File:GEN James Lindsay 1986.jpg|thumb|upright|left|Il generale [[James J. Lindsay]], primo comandante dello Special Operations Command]]
 
Le due proposte vennero approvate e passarono ad una commissione con l'obiettivo di farne un testo unico. Il compromesso che ne derivò prevedeva uno ''[[Unified Combatant Command]]'' (comando unificato combattente) per tutte le SOF guidato da un generale a quattro stelle, un assistente segretario per le operazioni speciali e i conflitti a bassa intensità (''Assistant Secretary of Defense for Special Operations and Low-Intensity Conflict'' – ASD (SO/LIC)), un'autorità di coordinamento per i conflitti a bassa intensità all'interno del [[Consiglio per la Sicurezza Nazionale]] e un nuovo ''Major Force Program'' (MFP-11) per le SOF (il cosiddetto "''SOF checkbook''").<ref>{{cita web| autore = James E. Giles | coautori = Harrell B. Altizer, David V. Glass, Robert W. Parker| titolo = Providing Resources for Special Operations Forces: Completing the Transition| anno = 1989| url = http://oai.dtic.mil/oai/oai?verb=getRecord&metadataPrefix=html&identifier=ADA210951 | lingua = en| accesso = 3 febbraio 2013| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304101523/http://oai.dtic.mil/oai/oai?verb=getRecord&metadataPrefix=html&identifier=ADA210951| dataarchivio = 4 marzo 2016| urlmorto = sì}}</ref> Il testo emendò il Goldwater–Nichols Act e venne tramutato in legge nell'ottobre 1986; è talvolta definito anche come Nunn-Cohen Act. La sua messa in pratica spettava ora al Dipartimento della Difesa, per il cui scopo arrivarono dal Congresso altre due aggiunte.<ref name="socomch"/> Un singolo comando per tutte le SOF avrebbe promosso la cooperazione tra le forze armate, e il generale a quattro stelle messo al suo vertice avrebbe potuto, assieme all'assistente al segretario della difesa, avere una voce nelle riunioni del Dipartimento della Difesa. Una volta messo in pratica, l'MFP-11 avrebbe garantito alle SOF piena autonomia sulle proprie risorse e, quindi, maggiori possibilità di modernizzarsi.
 
Il Dipartimento della Difesa, comunque, attuò le nuove disposizioni con lentezza e non senza difficoltà. Uno dei primi problemi fu ad esempio la nomina per l'ASD (SO/LIC); il Congresso aumentò anche il numero di "assistenti segretari" del Dipartimento della Difesa da undici a dodici, ma il dipartimento non colmò la posizione vacante. Nel dicembre 1987, in attesa di un nome da approvare al Senato, il Congresso nominò il segretario dell'esercito [[John Otho Marsh, Jr.]] ASD (SO/LIC) ''[[ad interim]]''. La situazione rimase tale fino al 1989, quando l'ex ambasciatore in [[Thailandia]] [[Charles S. Whitehouse]] divenne il primo ASD (SO/LIC).<ref>{{cita news| autore = Paul Lewis | titolo = Charles S. Whitehouse, 79, Diplomat and C.I.A. Official|pubblicazione=New York Times | data = 1º luglio 2001| url =https://www.nytimes.com/2001/07/01/world/charles-s-whitehouse-79-diplomat-and-cia-official.html }}</ref>
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L'[[United States Naval Special Warfare Command]] (SPECWARCOM, NAVSOC, o NSW, traducibile come "comando per la guerra navale speciale degli Stati Uniti") nacque il 16 aprile 1987 nella [[Naval Amphibious Base Coronado]] di [[San Diego]], [[California]], e funge da componente navale dell'USSOCOM, con cui condivide lo stesso "giorno di nascita".<ref>{{cita web |url=https://www.navsoc.navy.mil/ |titolo=NAVSOC info website |accesso=8 gennaio 2008 |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080214064830/http://www.navsoc.navy.mil/ |dataarchivio=14 febbraio 2008 }}</ref>
 
Fanno parte del NAVSOC sei gruppi per la guerra navale speciale (tre con quartier generale nella base di Coronado e tre a [[Little Creek]], ognuno con varie unità minori distaccate altrove, anche fuori dagli USA), un centro per la guerra navale speciale (anch'esso a Coronado) e un "gruppo di sviluppo" ([[Dam Neck]], [[Virginia]]). I soldati del NAVSOC provengono dai [[Navy SEAL]] o dagli [[Special Warfare Combatant-craft Crewmen]], tutti altamente preparati ad operare in ogni luogo e condizione impiegando anche [[Sommergibile tascabile|sommergibili tascabili]]<ref>{{cita web |url=http://www.navyseals.com/insertion-extraction |titolo= Navy SEALs insertion/extraction page |lingua=en |accesso=4 febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121129231150/http://www.navyseals.com/insertion-extraction |dataarchivio=29 novembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita news | autore = Roxana Tiron | titolo = New Mini-Sub Gives SEALs Extra Speed, Range, Payload | pubblicazione = National Defense Magazine | anno = 2002 | url = http://www.nationaldefensemagazine.org/archive/2002/February/Pages/New_Mini-Sub6843.aspx | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110114192926/http://www.nationaldefensemagazine.org/archive/2002/February/Pages/New_Mini-Sub6843.aspx | dataarchivio = 14 gennaio 2011 }}</ref> e piccole imbarcazioni veloci.<ref>{{cita web |url=http://www.seal.navy.mil/swcc/introduction.aspx |titolo=Official U.S. Navy SWCC Info Website |lingua=en |accesso=4 febbraio 2013 |urlmorto=sì }}</ref> L'addestramento dei SEAL è considerato uno dei più duri di tutto il mondo.<ref>{{cita web |url=http://199.208.208.41/seal/introduction.aspx |titolo=Official U.S. Navy SEAL Info Website |accesso=4 febbraio 2013 |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071230024817/http://199.208.208.41/seal/introduction.aspx |dataarchivio=30 dicembre 2007 }}</ref><ref>{{cita|Couch 2001|}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.public.navy.mil/nsw/Documents/NSWC_OrgChart.pdf |titolo=Organigramma del NAVSOC |formato=PDF|lingua=en|accesso=5 febbraio 2013}}</ref>
 
=== Air Force Special Operations Command (AFSOC) ===