Una prima applicazione di questa partica viene riferita a [[Reed Ghazala]] che negli [[anni 1960|anni sessanta]] si accorsescoprì che il circuito di un giocattolo a [[transistor]] venuto casualmente a contatto con oggetti metallici, produceva strani e nuovi suoni. Da quella prima casuale sperimentazione Reed Ghazala ha prodotto vari strumenti musicali innovativi ricavandone una vera e propria filosofia di vita.<br />Il suo testo ''Circuit-Bending: Build Your Own Alien Instruments'' è considerato un ottimo strumento d'ingresso nel mondo del Circuit bending. Ovviamente l'esperienza di Ghazala non esclude che altri musicisti ed ingegneri abbiano in precedenza usato simili metodi per scoprire nuove sonorità.