Elettorato di Magonza: differenze tra le versioni
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== Gli ultimi principi elettori di Magonza nel XVIII secolo ==
=== [[Francesco Luigi del Palatinato-Neuburg|Franz Ludwig von Pfalz-Neuburg]] (1729-1732) ===
Avendo il coadiutore [[Franz Ludwig von Pfalz-Neuburg]] (italianizzato: Francesco Luigi del Palatinato-Neuburg) regnato tre anni come principe elettore, è difficile caratterizzare la sua politica. Cognato dell'imperatore [[Leopoldo I d'Asburgo|Leopoldo I]], {{citazione necessaria|sfruttò essenzialmente il lavoro del suo predecessore.}} In particolare qui sono da menzionare solo le riforme volte a migliorare la formazione dei preti e dei magistrati. Non vi furono conflitti con il capitolo del duomo, perché questo aveva prima concordato le "capitolazioni" con lui e se ne era quindi assicurato il rispetto.
=== [[Philipp Karl von Eltz|Philipp Karl von Eltz-Kempenich]] (1732-1743) ===
[[Philipp Karl von Eltz]] fu direttore del coro del duomo di Magonza e fu eletto principe elettore nel [[1732]] su raccomandazione dell'imperatore [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI]], nipote di Franz Ludwig von Pfalz-Neuburg. Perseguì una linea asburgica tradizionale e si era chiaramente impegnato a favore del riconoscimento della [[Prammatica Sanzione]], che regolava la successione della Casa d'Austria. I suoi rapporti con l'Austria peggiorarono solo nel [[1742]], quando attraverso il suo voto decise l'elezione del principe elettore bavarese [[Carlo VII di Baviera|Karl Albrecht]] come imperatore tedesco a danno di [[Francesco I di Lorena|Francesco Stefano di Lorena]], marito di [[Maria Teresa d'Austria]], figlia ed erede del defunto Carlo VI.
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Philipp Karl aveva frequentato per due anni il ''[[Collegium Germanicum]]'' a [[Roma]] e possedeva grazie a questo una formazione religiosa decisamente superiore a quella degli altri principi elettori. Ciò si mostrava soprattutto nel fatto che curava in modo più intenso i suoi doveri religiosi. Anche nelle questioni temporali poteva vantare un'esperienza ventennale come presidente del governo. È da rilevare qui specialmente la riduzione degli oneri del debito dell'Elettorato.
=== [[Johann Friedrich Karl von Ostein]] ([[1743]]-[[1763]]) ===
Con [[Johann Friedrich Karl von Ostein]] ebbe inizio a Magonza il periodo dell'assolutismo illuminato. In pratica però non era lui il vero sovarano del principato, bensì il suo cancelliere [[Anton Heinrich Friedrich von Stadion]], che aveva già ricoperto alti incarichi sotto i due predecessori di Johann Friedrich. Stadion era influenzato dall'Illuminismo francese, il che si rifletté nelle sue riforme.
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Ulteriori misure politiche adottate durante il governo di Johann Friedrich e del suo cancelliere furono il miglioramento dell'istruzione scolastica elementare e del sistema sociale, nonché la creazione di un diritto civile unitario magonzese ([[1756]]).
=== [[Emmerich Joseph von Breidbach zu Bürresheim]] (1763-1774) ===
Il barone (''Freiherr'') [[Emmerich Joseph von Breidbach zu Bürresheim]] {{citazione necessaria|fu il più eminente principe elettore di Magonza del [[XVIII secolo]].}} Sotto il suo regno i principi dell'Illuminismo furono applicati in modo coerente in tutti i campi. Mentre in economia si limitò a continuare la politica mercantilistica del suo predecessore (non vi furono grandi riforme economiche), si concentrò sulla riforma dell'educazione. Si sforzò soprattutto di ridurre l'influenza clericale, in particolare quella dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]], che controllavano le [[Università Johannes Gutenberg di Magonza|università]] e i licei. Ma questi tentativi riuscirono solo con lo scioglimento totale dell'Ordine ad opera di [[papa Clemente XIV]] nel [[1773]].
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Da parte dei sudditi, che tradizionalmente erano ancora molto legati alla Chiesa, ma anche da parte del capitolo, che si vedeva minacciato nelle sue posizioni, le riforme dovevano essere considerate come una manovra anticlericale ed una minaccia alla religione cattolica. Per tale ragione, dopo la morte di Emmerich Joseph, il capitolo rivolse la sua scelta verso un successore che riteneva avrebbe fatto marcia indietro riguardo alle riforme.
=== [[Friedrich Karl Josef von Erthal|Friedrich Karl Joseph von Erthal]] (1774-1802) ===
[[Friedrich Karl Josef von Erthal|Friedrich Karl Joseph von Erthal]], in un primo tempo capo del partito conservatore in seno al collegio dei canonici, fu eletto dal capitolo in qualità di arcivescovo con l'intento di continuare la politica reazionaria iniziata subito dopo la morte di Emmerich Joseph. Appena eletto però, Friedrich Karl ritornò all'assolutismo illuminato del suo predecessore. Portò a termine le riforme scolastiche, riorganizzò le università degli studi attraverso l'introduzione di nuove materie, secolarizzò i beni dei conventi per finanziare i suoi progetti, al fine di formare oltre a cittadini produttivi anche un efficiente corpo di funzionari. Anche i non cattolici, protestanti ed ebrei, furono infine ammessi agli studi.
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