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=== Monumenti===
[[Immagine:Fes Mosquee El Qaraouiyyine.jpg|thumb|right|300px|La moschea al-Qarawiyyīn]]
Fès è famosa per la sua "[[medina ]]", nome con cui gli europei indicano la parte vecchia delle città arabe, si tratta essenzialmente di Fās al-Bālī in cui si manifesta tutta la complessità di una città [[Musulmani|musulmana]] antica con le sue tortuose e strette strade, percorribili solo a piedi in cui i trasporti avvengono con gli asini carichi fino all'inverosimile che ingombrano i vicoli più stretti fino a costringere i passanti a schiacciarsi contro le pareti. L'intrecciarsi delle strade è tale per cui i turisti sono consigliati di munirsi di guide ufficiali per non correre il rischio di perdersi. Ogni tanto si aprono slarghi o piccole piazze con mercati di ogni tipo. I negozi espongono nelle vetrine le merci anche più imprevedibili anche dentiere, ma accanto ai prodotti occidentali ci sono prodotti dell'artigianato del legno, del metallo, del cuoio, ed anche botteghe artigiane dei più svariati mestieri.
 
Fra i monumenti notevoli la Medersa ([[Madrasa]]) Bu ʿInayna, scuola [[Corano|coranica]] con alloggio per gli studenti, fronteggiata da un orologio ad acqua e da un arco che scavalca la strada. Eretta nel 1350-57 dal [[sultano]] Abū ʿInān secondo i canoni architettonici di questo tipo di costruzioni, ha sulla sinistra del portale maggiore (in legno di cedro placcato in bronzo lavorato) una più modesta porta detta "degli scalzi", riservata ai visitatori che si dovevano pulire i piedi grazie ad una canaletta d'acqua che scorreva vicino, per non sporcare il luogo.
 
Tutti gli edifici del complesso si affacciano su un cortile il cui pavimento è ornato da marmo, onice, gesso e legno scolpito, le porte degli edifici sono finemente decorate, i gradini per salire al piano superiore dove sono gli alloggi sono bordati in onice e al seminterrato si trovano le aule, lungo un lato del cortile si apre la sala di preghiera, il cui ingresso è vietato ai non mussulmani, e dall'esterno si può solo sbirciare il [[mihrab|miḥrāb]] (nicchia che indica la direzione della [[Ka'ba|Kaʿba]], verso cui si deve rivolgere la preghiera) finemente decorato, le antiche vetrate e i capitelli.
 
Un'altra [[madrasa]] (medersa) è quella di al-ʿAṭṭārīn (dei profumieri), eretta dal [[sultano]] Abū Saʿīd nel 1323-25: capolavoro dell'arte merinide a Fes. La città ha molte moschee con relativi [[minareto|minareti]], la più importante è la Moschea al-Qarawiyyīn (francesizzata Karaouine), ossia "Moschea degli abitanti di Qayrawān"), fondata nell'857 da Fāṭima, figlia di Muḥammad al-Fihrī, un profugo appunto di [[Qayrawan|Qayrawān]], più piccola in origine ma ampliata nel 1135-44. La Moschea è anche sede della più anmtica università islamica, con una biblioteca di antichi testi coranici ed è seconda per prestigio - insieme alla Zaytūna di [[Tunisi]] - solo ad [[al-Azhar]] del [[Il Cairo|Cairo]], fondata nel X secolo.
Il Palazzo reale a cui è impedito l'accesso e di esso si possono solo vedere dall'esterno le porte dorate costruite fra il 1969 e il 1972, è un complesso di edifici, giardini cortili, composto da un serraglio, una moschea una ''medersa'' merinide del 1320 e una ''kubba'': piccolo edificio cubico sormontato appunto da una cupola che custodisce il sepolcro di un personaggio stimato o venerato. In Occidente alcuni chiamano erroneamente la ''kubba'' col nome di ''marabut'' mentre invece ''murābiṭ'', o "marabutto", indica un [[Sufismo|sufi]] che si ritirava in un ''ribāṭ'', sorta di eremo eretto in aree non abitate e spesso lungo i confini delle aree [[islam]]iche, per condurvi vita monastica di meditazione, difendendo al contempo la ''[[dar al-Islam|dār al-Islām]]'', il territorio sottoposto alla legge islamica.