Umberto Tozzi: differenze tra le versioni
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Cresciuto nella zona torinese di via Fréjus/Corso Peschiera, tra [[Borgo San Paolo]] e quartiere [[Cenisia]], cominciò a suonare la chitarra a 13-14 anni, nella sala prove dell'oratorio della chiesa Gesù Adolescente<ref>http://www.lastampa.it/2017/04/20/cronaca/tozzi-la-verit-su-ti-amo-le-donne-erano-due-vBjSzlyCWAWSgYqGHIWjIO/pagina.html</ref>, ma le vere prime esperienze musicali cominciarono l'anno dopo, nel [[1967]], come chitarrista della band del fratello maggiore Franco.
=== Esordi ===
Nel [[1968]] entrò negli ''Off Sound'', un complesso rock [[Torino|torinese]] composto da ragazzi giovanissimi, con i quali, nel [[1970]], debuttò cantando la prima strofa della canzone ''Qui''. Sempre col fratello Franco, frequentò spesso i locali e gli studi discografici di [[Torino]] e di [[Milano]], conoscendo numerosi cantanti dell'epoca, come [[Patrick Samson]], [[Eugenio Finardi|Finardi]] o [[Enzo Jannacci|Jannacci]] mentre, con un giovane [[Adriano Pappalardo]], formò un curioso [[ensemble (musica)|ensemble]] di 13 elementi. Nel [[1973]], entrò come chitarra elettrica nel brano ''Incontro d'amore'', incisa in un 45 giri per la casa discografica [[Numero Uno (etichetta discografica)|Numero Uno]] di [[Lucio Battisti]], vinile che ospita, nel lato B, la canzone ''Go man'', scritta dalla cantautrice statunitense [[Marva Jan Marrow]].<ref>{{cita|Vita, Vito|p. 42|intervista}}.</ref> Nel [[1974]] conobbe [[Valerio Liboni]], già batterista de [[I Ragazzi del Sole]], con il quale entrerà ,nel [[1975]], come chitarrista della band [[La Strana Società]], partecipando a [[Un disco per l'estate 1975|Un disco per l'estate]] e al [[Festivalbar]].<br />Sempre nello stesso anno scrisse, insieme a [[Damiano Dattoli]], la canzone ''[[Un corpo e un'anima/Sempre tu|Un corpo e un'anima]]'', interpretata da [[Wess]] e [[Dori Ghezzi]] e vincitrice di ''[[Canzonissima]]''. Con lo stesso Dattoli e [[Massimo Luca]], formò il trio ''Data'', con i quali incise, per la Numero Uno, l'album ''[[Strada bianca]]'', disco raro perché stampato in pochissime copie<ref>''Fernando Fratarcangeli'', [[Torino|Umberto Tozzi. Gli anni Settanta]], pubblicato in ''Raro!'' n° 211, giugno 2009, pagg. 60-61</ref>. Nello stesso periodo, sempre per la Numero Uno, continuò l'attività di [[session man]], suonando insieme al batterista [[Euro Cristiani]]. Per la casa discografica incise numerosi dischi, tra cui ''[[Un essere umano]]'' ed ''[[Infinite fortune]]'' di [[Oscar Prudente]]. Il [[1975]] lo vide anche come autore della musica, sempre con Dattoli e su testo di [[Maurizio Piccoli]], di un brano poco conosciuto, scritto per [[Mia Martini]], dal titolo ''Io ti ringrazio''; inoltre collaborò con [[Ivano Fossati]], come co-arrangiatore per l'album ''[[Good-Bye Indiana]]''.
=== I primi successi ===
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